I distanziatori verdi e sostenibili di Giorgio Tesi Group

Una linea di piante a spalliera pensate per risolvere in modo naturale e con poca manutenzione il problema del distanziamento nelle aree esterne di bar e ristoranti

Al bar o al ristorante tra il verde

Accanto al verde, in spazi esterni o interni, ci si sente meglio, si vivono emozioni positive, ci si rilassa: è davvero ciò che ci vuole in un periodo come l’attuale. Un suggerimento interessante per “mantenere le distanze” arriva da un’idea di Giorgio Tesi Group, azienda vivaistica di Pistoia: i distanziatori verdi. Questi separatori consistono in pareti di piante rampicanti e fiori pensate per risolvere il problema del distanziamento sociale fra le persone nelle zone esterne e anche interne di bar, ristoranti e stabilimenti balneari in modo piacevole e naturale. Un’idea che offre la possibilità ai locali di rinnovarsi con una soluzione più accogliente per gli ospiti e sostenibile  dal punto di vista ambientale.

Distanziatori green di Giorgio Tesi GroupL’idea ha già riscontrato molto interesse in Francia e in Germania e ogni parte è personalizzabile a seconda delle particolari esigenze di un locale. L’azienda ha messo a disposizione dei clienti un’ampia varietà di piante pronte all’uso tra cui bambù, vite, cipresso, lauro, pitosforo, oleandro, cespugli di more ma anche gelsomino, passiflora e bouganville. Tutte le proposte hanno in comune una forte resistenza a temperature elevate, alla vicinanza al mare e alla carenza d’acqua. Inoltre, hanno una fioritura che segna l’intera stagione estiva in modo da potere abbellire lo spazio per tutto il periodo caldo.

Un elemento fondamentale per gli operatori, è quello della manutenzione: «Si tratta di piante molto facili da coltivare, anzi, per lo più non necessitano cure o quasi - afferma Fabrizio Tesi, legale rappresentante dell’azienda -. Tra le più semplici e gestibili suggerisco rose, gelsomino, bougainville, bambù, passiflora. Resistono a diverse condizioni climatiche, sono molto adatte al caldo, non soffrono la carenza d’acqua, fioriscono in primavera/estate. Le piante afferibili alle cupressacee (simili ai cipressi per chioma) sono sempreverdi e non hanno il problema della perdita di petali e foglie; richiedono solo potature periodiche. Anche il lauro (molto usato nelle siepi decorative) è sempreverde e con pochi problemi derivanti dalla perdita di foglie. In linea generale si tratta di piante che necessitano di pochi interventi durante l’anno». Si tratta di un’idea alternativa alle tante presenti sul mercato in linea con il claim aziendale The Future is Green che l’opportunità di rendere le città ancora più verdi.

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