Slow Wine Fair, la fiera del vino buono, pulito e giusto, si prepara alla seconda edizione, in calendario a BolognaFiere da domenica 26 a martedì 28 febbraio.
Organizzata da BolognaFiere e SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, a partire da un'idea di Slow Food e con il supporto di Fipe, Slow Wine Fair ha per protagonista il vino frutto di un’agricoltura sostenibile, rispettosa della biodiversità, del paesaggio agricolo, delle comunità contadine e dei consumatori.
Il pubblico di Slow Wine Fair – vignaioli e vigneron, importatori, distributori, osti, ristoratori, sommelier, enotecari, baristi, bartender e wine lover – troverà una qualità dei vini altissima, garantita da una commissione internazionale che deciderà quali cantine ammettere.
Le iscrizioni fanno presagire numeri superiori agli oltre 3.000 vini in assaggio nel 2022, quando Slow Wine Fair attrasse ben 542 cantine (la metà delle quali certificate biologiche o biodinamiche), provenienti da 20 Paesi del mondo e da tutte le regioni italiane.
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Un ricco programma di masterclass
Accanto a convegni, forum ed eventi off tornano le masterclass, tese a esplorare il panorama vinicolo italiano e internazionale. La prima degustazione guidata riguarda prestigiose etichette del 2010, un’annata che ha prodotto autentici gioielli, contesi dai collezionisti enoici di tutto il mondo. La Banca del Vino di Pollenzo aprirà il suo scrigno per intraprendere un viaggio attraverso tre fra le denominazioni più iconiche in Italia: Barolo, Amarone della Valpolicella e Brunello di Montalcino. La seconda masterclass guarda, invece, al Caucaso, culla della viticoltura, con alcuni tra i più significativi vini georgiani, azeri e turchi. Altre masterclass prevedono una selezione di etichette dal portfolio di Tannico, la maggiore enoteca online specializzata nella vendita di vini italiani ed esteri, distillati, birre artigianali e champagne, e numerose proposte per conoscere il vasto, e per molti aspetti ancora poco noto, mondo degli amari.
Spazio agli Spirits
A questo proposito, Slow Wine Fair 2023 festeggia la new entry delle bevande spiritose, dei distillati, degli amari e dei liquori, e offre ai visitatori un’esperienza originale e completa, dall’aperitivo al dopo pasto. A coronare il percorso, la terza edizione della Fiera dell'Amaro d'Italia, promossa da Amaroteca con l'Associazione Nazionale dell'Amaro d'Italia, dove produttori d’eccellenza esporranno i propri amari e ne racconteranno la produzione. L’azienda siciliana Paesano, per esempio, presenterà l’Amaro al Carciofo Paesano, realizzato con il Carciofo Nostrale di Niscemi, Presidio Slow Food. Mentre dal Parco Nazionale del Gran Sasso arriverà Scuppoz, la sola realtà in Italia che, con il semaforo verde delle comunità montane dell’area protetta, produce Genziana Lutea.
Da segnalare, il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, nato dalla collaborazione tra Slow Food e la Milano Wine Week: professionisti e appassionati decreteranno le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail.
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