In scena a Solobirra la sfida tra birre artigianali e tra etichette originali

Solobirra 2020

Saranno svelati domenica 2 febbraio i vincitori dei due contest lanciati da Solobirra, l’area speciale dedicata al mondo della birra artigianale di Hospitality, il salone dell’accoglienza in programma a terrà a Riva del Garda (Trento) fino al 5 febbraio.

Due concorsi tecnici nati per valorizzare le eccellenze brassicole artigianali sotto tutti i punti di vista e che hanno riscontrato un gran numero di adesioni. Il primo, anch’esso dal nome Solobirra, premierà infatti le migliori birre artigianali sotto il profilo della tecnica e del gusto. Ben 303 le referenze, tutte italiane, in gara nelle 26 diverse categorie brassicole, per lo più firmate da piccole realtà del Nord della Penisola, ma con una presenza significativa, circa il 25%, anche dal Centro e dal Sud, territori dove l’emergere delle produzioni artigianali è più recente.

A decretare le primi tre classificate per le varie categorie, una giuria composta da 22 esperti del settore e coordinata da Romano Gnesotto, consulente di Solobirra e sommelier Ais, che attribuirà anche il premio speciale alla miglior Birra dell’anno 2020.

Numeri importanti anche per il secondo contest, Best Label, che invece premia la creatività del pack, più nello specifico dell’etichetta, e i visual più originali. In questo caso a concorrere per i tre gradini del podio saranno 97 etichette, non solo italiane: a concorrere per i primi tre gradini del podio ci sono infatti anche creativi di oltreconfine, con diversi studi grafici di Croazia, Repubblica Ceca e Svizzera.

Numeri che nel loro complesso testimoniano l’interesse verso un settore che in Italia, secondo i dati dall’Annual report 2018 di AssoBirra, l’associazione dei birrai e dei maltatori, conta 862 aziende tra microbirrifici e brewpub e dà lavoro a circa 3.000 addetti, con una produzione annua pari a 504.000 ettolitri.

Un comparto sul quale Hospitality ha voluto accendere i riflettori attraverso la creazione al suo interno di un’area tematica dedicata e, appunto, dei due contest. Le birre vincitrici, proprio in quest’ottica, saranno esposte nei giorni di fiera nell’area speciale Solobirra (padiglione B4), nella cui area espositiva, oltre alle varie produzioni italiane e internazionali, trovano spazio anche le tecnologie e l’impiantistica per la produzione.

In aggiunta, ad animare l'area due tavole rotonde: la prima, in programma martedì 4, dal titolo La filiera del luppolo in Italia tra produzione e ricerca, con Dario Cherubini dell'azienda agricola Vizi di luppolo di Cori (Latina), Sofia Paccapelo dell'azienda agricola La Contea di Tavullia (Pesaro-Urbino), Massimo Scalet di Dalaip dei Pape di San Martino di Castrozza (Trento) e moderata da Katya Carbone del Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura di Roma, e la seconda, mercoledì 6, dal titolo L’importanza della tutela del made in Italy anche nel settore delle birre artigianali, a cura della special guest Teo Musso, fondatore del birrificio Baladin e presidente del consorzio Birra Italiana.

 

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