Ambita e l’amaro alla birra Ambedue le novità di 32 Via dei Birrai

Ambita 32 Via dei Birrai

A quattro anni di distanza dal lancio dell’ultima etichetta, arriva Ambita, l’ultima nata di 32 Via dei Birrai. Ma non è l’unica novità firmata dal birrificio artigianale trevigiano, che fa il suo esordio nella liquoristica con Ambedue, un amaro, in perfetto stile della casa, alla birra.

Due nuovi prodotti, dunque, che vogliono essere anche un messaggio di fiducia e di speranza per il Paese, e in particolare per il mondo dei locali, che ripartono dopo una lungo periodo di inattività.

Ambita 32 Via dei BirraiChiara, con un basso contenuto alcolico (alc 4,5% in vol) e disponibile in bottiglia da 75 cl, Ambita è una birra ad alta fermentazione, come da tradizione della casa, dal facile approccio, perfetta per l’imminente estate. La sua peculiarità è di essere prodotta con materie prime esclusivamente italiane. L’orzo infatti arriva dall’entroterra veneziano, mentre il luppolo è coltivato sui colli asolani. Quest’ultimo, in particolare, è una vera e propria sfida vinta dal mastro birraio Fabiano Toffoli, fondatore con Loreno Michielin, Alessandro Zilli e Mauro Gajo, di 32 Via dei Birrai. Si tratta infatti di luppolo della varietà Brewer’s Gold, di utilizzo in ambito birraio per donare un finale amaro con note speziate e di ribes nero. Luppolo le cui prime piantine erano state messe a dimora alcuni anni fa dai ragazzi del birrificio e da quel momento curate con attenzione maniacale, ventilazione notturna e irrigazione a goccia quando necessario: un lavoro ripagato in pieno con profumi e caratteristiche organolettiche superiori alla stessa varietà coltivata in altre zone d’Europa, peculiarità che si riflettono e rappresentano il carattere distintiivo di Ambita.

Un amaro alla birra

Ambedue 32 via dei birraiMolto particolare anche Ambedue, frutto della collaborazione tra 32 Via dei Birrai e Genziana Distillati, distilleria veneta nata nel 1969 riprendendo un’antica tradizione di famiglia. La base di questo amaro è la Nebra, birra ambrata (alc 8% in vol) fatta con malto d’orzo e segale, nella quale è stato innestato un bouquet di erbe e piante aromatiche, quali radice di genziana, rabarbaro, assenzio romano, cannella, cascarilla, china, achillea, arancio amaro e curcuma. Il risultato è un vero amaro (alc 25% in vol), disponibile in bottiglia da 50 cl, nel quale si avverte la “spina dorsale” birraria, ma in perfetta armonia con le note speziate apportate dalle botaniche. Ottimo da servire come classico dopo pasto, può essere anche un sorprendente ingrediente per la miscelazione.

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