Oscar.697 Vermouth e Ginrosa Bitter entrano nel catalogo di Stock Spirits Italia

Oscar.697 Vermouth Bianco
Oscar.697 Vermouth Bianco
Ufficializzata la partnership tra le due realtà: dal prossimo primo aprile le specialità dell'azienda creata da Stefano Di Dio saranno distribuite in esclusiva per l'Italia da Stock Spirits

Il corteggiamento andava avanti da tempo e finalmente è stato ufficializzato il fidanzamento. Parliamo di Stock Spirits Italia e Oscar.697, l’azienda produttrice di vermouth creata da Stefano Di Dio, che lo scorso anno ha festeggiato i suoi primi 10 anni di vita (leggi Un nuovo look e una campagna globale per festeggiare 10 anni da Oscar.697). Le due realtà hanno siglato una partnership, grazie alla quale i vermouth Oscar.697 e Ginrosa Bitter entrano a far parte del portafoglio di Stock Spirits Italia, che si occuperà della loro distribuzione in esclusiva per l’Italia a partire dal prossimo primo aprile.

Un accordo win win per le due aziende. Per la società di Di Dio, la nuova partership si inscrive nel percorso di crescita portato avanti negli ultimi anni, che punta a rafforzare la presenza del brand sul mercato italiano e, al tempo stesso, a consolidare la sua posizione di Indie premium Italian Craft Company nei mercati extra Ue, dove esporta l’80% della sua attuale produzione, e ad aumentare la sua presenza in Europa.

Stock, da parte sua, arricchisce il suo catalogo, forte di oltre 100 referenze, con le specialità Oscar.697 che le permettono di rafforzare la proposta per il momento aperitivo e la mixology.

La tradizione riletta in chiave contemporanea

Specialità rappresentate dai tre vermouth Oscar.697, Rosso, Bianco ed Extra Dry, che in interpretano con stile nuovo un pezzo del patrimonio italiano, quello del Vermouth storico di Torino al quale appartengono, e che ne fanno un’alta espressione del made in Italy contemporaneo.

Ottenuto a partire da una base di vino Trebbiano di Romagna, come per le altre due referenze, scelta per la sua neutralità e persistenza, Oscar.697 Rosso, si caratterizza per i marcati sentori di assenzio, rabarbaro e liquirizia, ingrediente quest’ultimo utilizzato in sostituzione della china perché pulisce la bocca e incentiva la bevuta e permettere un più ampio uso in miscelazione al di là dei grandi classici. Dal colore intenso, al quale contribuisce anche l’utilizzo di caramello naturale, al posto di quello sintetico, ha un contenuto alcolico pari al 16% vol. con 140 gr/l di zucchero, altra scelta effettuata per ottenere un prodotto meno stucchevole e più adatto alla creazione di drink in combinazione con London dry gin, whisky, rum e mezcal.

Una bassa gradazione zuccherina (140 gr/l di zucchero) caratterizza anche Oscar.697 Bianco (alc, 16% in vol), nella cui formulazione troviamo bergamotto, invece di limone o altre botaniche citriche solitamente utilizzate, e fiori di sambuco. Il primo utilizzato per dare freschezza, il secondo per rendere il vermouth molto amabile, solleticando il gusto del consumatore che oggi apprezza sempre più certe finiture aromatiche. A questo si aggiungono i sentori di achillea moscata e pepe nero, che vanno a creare uno stuzzicante gioco di contrasti tra dolce e amaro, ma perfettamente bilanciato. Peculiarità che lo rendono indicato da miscelare con prosecco per la creazione di aperitivi, ma anche per abbinarsi a distillati come tequila, vodka, rum agricoli, o gin overproof dai profumi mediterranei, dei quali va ad amplificare il bouquet aromatico.

Infine, Oscar.697 Extry Dry (alc 18% in vol), ideale per la preparazione del re dei cocktail, il Martini Cocktail, sia a base gin, sia a base vodka, grazie a una gradazione zuccherina bassissima (25 grammi/litro), che ne fanno uno dei vermouth più secchi in assoluto. Nonostante ciò, conserva tutte le componenti aromatiche del suo intrigante bouquet floreale donategli dal finocchio selvaggio e dalla rosa canina. Altra peculiarità è l’uso di un ingrediente quale l’infuso di rovere, un estratto ricavato dalla macerazione a freddo di chips di rovere americano in soluzione idroalcolica, che gli regala morbidezza e rotondità.

A questi si aggiunge un altro pezzo storico del patrimonio spirit italiano Ginrosa Bitter (alc 25% in vol), le cui origini risalgono alla fine dell’Ottocento, quando l’imprenditrice Annunciata Bourne, che gestiva l’omonimo locale in piazza San Babila, nel cuore di Milano, oggi riconosciuto come Locale Storico d’Italia, ne mise a punto la ricetta, fatta di infusi di erbe aromatiche, radici di piante officinali e distillato di bacche di ginepro, con la volontà di dare vita a un "aperitivo rosa", dedicato a tutte le donne di quell’epoca. Una ricetta rimasta inalterata nel tempo e sempre attuale, che lo render perfetto da servire sia liscio sia shakerato con ghiaccio e versatile in miscelazione.

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