Nowhere Club, il “qui e adesso” di Vicenza

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La nuova apertura porta la firma di Nicola Ometto, bartender vicentino che punta a ricreare le atmosfere del clubbing europeo, e non solo

Aria nuova a Vicenza. Dal dicembre del 2023 è aperto il Nowhere Club, creatura di Nicola Ometto, a una manciata di minuti dalle Gallerie d’Italia. Un gioco di parole che lascia intravedere le idee di Ometto, classe 1985 e già forte di una quindicina d’anni di esperienza nel settore: «Nowhere può avere un doppio significato. Quello più immediato, traducibile dall’inglese come “da nessuna parte”, che dimostra quindi il desiderio di scoprire lo sconosciuto, uscire dagli schemi. Ma può anche essere scisso in “now, here”, qui e adesso, un invito a vivere l’esperienza che proponiamo senza troppe sovrastrutture».

Un locale dall’impronta minimal

Ometto ripropone il suo trascorso a Berlino (aveva iniziato nella sua Vicenza, prima di un’altra tappa a Rotterdam) negli arredi e nell’offerta liquida: fortissima impronta minimal, linee industriali e pochi fronzoli, che si traducono in grande concretezza senza mai perdere in qualità: «Rimetto qui tutte le influenze che hanno caratterizzato il mio lavoro fino a oggi. Nowhere è un luogo per tutti, ricercato ma approcciabile, che alla base non ha banalità o sufficienza, ma ricerca e qualità tali da rendere la nostra proposta comprensibile».

Miscele semplici e stagionali

Si punta quindi su miscele semplici e stagionali, un menu che possa cambiare ogni tre o quattro mesi ed esprimere l’esperienza di Ometto: la prossima lista, che vedrà la luce ad aprile e sarà messa a disposizione tramite un QR Code, prevederà oltre trenta ricette come l’Unknown (vodka al cioccolato, mostarda al mandarino, limone, aria di bitter, crusta di liquirizia), che seguiranno i cocktail presenti oggi, come il Wet (liquore di ibisco e arancia, homemade pera e cannella, limone). Comparto food presente con tavola fredda, considerando anche l’obiettivo di posizionarsi per il dopocena: l’orario di apertura di Nowhere Club è infatti alle 21 durante la settimana, anticipato alle 18 per venerdì e sabato (chiusura alla domenica).

Una piazza difficile

«Vicenza è una piazza difficile» sostiene Ometto, «il pubblico è routinario, non c’è troppo spazio per grandi novità. Il consumo generale predilige un aperitivo con vini in mescita o Spritz, ma va detto che negli ultimi anni la miscelazione si sta ritagliando il suo palcoscenico, si vedono spiragli importanti. Grande merito va dato a un bar pioniere come Enjoy - Artigiani del bere, che ha fatto da traino anche con corsi specifici. Sta aumentando la consapevolezza del bevitore, anche grazie a produttori e distributori con sede in zona come Ferro, Schiavo, Bassan, che sono molto presenti e intervengono spesso con eventi dedicati ai prodotti».

Tornano a vedersi tracce di un sano clubbing, che Ometto ha ben sperimentato a Berlino e adesso vuole riproporre nella sua città natale: «Il mio obiettivo è realizzare un locale che sia versatile. Ho progetti di nicchia, mi piacerebbe ricreare uno stile di club, anche trasgressivo per certi versi, e pormi come punto di riferimento sia per qualità di miscelazione che per esperienze che possono uscire dai canoni vicentini, o tradizionale in generale». “Qui e adesso”, come non si è mai visto “da nessun’altra parte”.

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