Nashville. La popstar 40enne Justin Timberlake, cantante e attore, è il principale investitore del Twelve Thirty Club un enorme lounge con musica dal vivo, aperto il mese scorso e ispirato agli speakeasy del Proibizionismo. A fine estate il locale accoglierà anche un supper club con 400 posti a sedere, con tanto di ristorante, terrazza sul tetto e, ovviamente, Dj set. Sarò lo stesso Timberlake a occuparsi della programmazione musicale. Per accedere al cocktail bar di soli 50 posti, al secondo piano, occorrerà la tessera di honorary member. «Il nome del locale, “12.30”, si riferisce a quell’ora della notte quando aprivano gli speakeasy e i supper club durante il Proibizionismo», spiega il proprietario Sam Fox, un veterano del settore ristorazione.
New York. «La pandemia ha cambiato molte cose, ma non appena questa metropoli tornerà ad esser sicura avremo quell’energia che si trova in una stazione della metropolitana newyorchese», afferma Jey Perie, proprietario del bar La Noxe. La porta sul retro combacia proprio con le scale della stazione sulla 28ma strada. Per il momento, con le misure anti-Covid, vi si accede solo dalla Seventh Avenue, e, con capacità al 50%, sono soltanto 15 i posti disponibili. Nella lista cocktail (tutti a 17 dollari) spicca Tuscan Leather, un mix preparato con bourbon, Vermouth Carpano Antica Formula, liquore di pera speziata e gocce di Angostura bitters.
Seattle. La squadra di hockey The Seattle Kraken avrà a fine anno un suo ristorante-bar, il Kraken Bar & Grill, nei quartier generali di training, a Northgate. Sarà un centro su 427 metri quadri, aperto al pubblico tutto l’anno; e disponibile anche per eventi privati. A guidarlo sarà Mick McHugh, molto noto negli ambienti dei bar e della ristorazione di Seattle, per aver aperto ben 16 locali! La lista birre darà spazio a molte specialità locali. Ci sarà pure un menu per bambini nel ristorante (300 posti) che s’affaccia su 2 delle 3 piste di ghiaccio; 40 i posti nelle stanze per party privati. «Accoglieremo tutti quelli che hanno a che fare con hockey, pattinaggio artistico e curling», spiega McHugh.
Houston. Un nuovo bar, Fao Htx, disposto su una superficie di oltre 600 metri quadri, è tutto illuminato da neon multicolore. L’hanno aperto, a fine febbraio, 3 veterani dei bar della città texana: Adonis Graham, Bronson Gutierez e Mike Leitner. Fao sta per “For Amusement Only” e i 3 proprietari lo descrivono come un “interactive party bar con elementi speakeasy”. Tra i tanti giochi ospitati: Pacman Battle Royal, Terminator Salvation, il flipper Game of Thrones e e Big Game Hunter. Tra i cocktail (10 dollari) The People’s Elbow Old Fashioned, con tequila Teremana Reposado, sciroppo di miele e bitter d’arancia e il Siberian Burro con vodka Sobieski, sciroppo di ginger fresco, succo di lime e soda.
New York. Negli Usa lo chef 58enne Massimo Bottura è noto soprattutto per la sua apparizione nello show di Netflix “Chef’s Table” e per il documentario “Theater of Life”. Il 17 febbraio 2020 ha aperto il suo primo ristorante in Nord America, Gucci Osteria da Massimo Bottura Beverly Hills. Il suo secondo locale sarà inagurato il prossimo autunno, in una chiesa storica di Harlem, all’Emanuel AME Church, al 37 West 119th Street. Sarà il primo Refettorio nella Big Apple. Tra i partner figura l’Hot Bread Kitchen. I Refettori sono parte del Food for Soul creato nel 2016 da Bottura assieme alla moglie Lara Gilmore (i due s’incontrarono proprio a New York) . “Immaginate una jam session con degli artisti straor-dinari, tutti insieme, per elevare le anime”, dice Bottura sul sito web di Refettorio Harlem.