Dove nasce Disaronno: Illva Saronno apre le porte della sua sede

Illva Saronno Disaronno

Arriva la primavera e Illva Saronno le spalanca le porte. Ma nel vero senso letterale: per la prima volta nella sua storia, la multinazionale italiana permetterà al pubblico di visitare il suo quartier generale a Saronno (via Archimede, 243). L’appuntamento è per il 24 e il 25 marzo in occasione Giornate Fai di Primavera, l’iniziativa del Fondo ambientale italiano (Fai) che, dal 1993 per due giorni nella terza settimana di marzo, offre agli italiani la possibilità di visitare e scoprire luoghi di particolare pregio o interesse solitamente inaccessibili al pubblico: circa 1000 ogni anno in tutta la Penisola e sempre diversi.

Un viaggio nella bellezza che quest’anno include anche il sito Illva Saronno, fiore all’occhiello del territorio e simbolo del made in Italy.

Durante la visita, riservata però agli iscritti al Fai (vedi in fondo all’articolo come partecipare), i partecipanti, guidati dal personale dell’azienda, potranno conoscere e ripercorrere la storia di Illva Saronno e la sua evoluzione imprenditoriale, cominciata nel 1947 e che la vede presente oggi in oltre 160 paesi.

Soprattutto, potranno scoprire qualche segreto del suo prodotto di punta Disaronno, emblema della liquoristica italiana nel mondo, e degli altri popolari brand del gruppo, quali Rabarbaro Zucca, Artic Vodka, Isolabella Sambuca e Aurum. Così come potranno conoscere le altre attività del gruppo, che comprendono anche la produzione di samilavorati per gelati, prodotti da forno e vini.

Ma c’è di più: solo per la giornata di sabato 24 marzo, dalle 10 alle 12, si potrà accedere al reparto produzione in funzione e, quindi, vedere come avviene la produzione di Disaronno, dalla miscelazione degli ingredienti alla loro lavorazione fino all’imbottigliamento.

Come partecipare

Le visite guidate dai volontari del Fai alla sede di Illva Saronno (a Saronno in via Archimede, 243) si terranno il 24 e il 25 marzo dalle 10 alle 17. Sabato 24, dalle 10 alle 12, si può visitare anche il reparto produzione. Per partecipare occorre essere iscritti al Fai. L’iscrizione si può fare sul sito www.fondoambiente.it, oppure direttamente in loco presso il banco Fai.

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