Dario Comini crea il cocktail in omaggio ai quarantanni di Blade Runner

Dario Comini con il cocktail Lavoro in Pelle dedicato a Blade Runner - foto Matiba
L'anniversario di uscita del mitico film di fantascienza Blade Runner ha ispirato il fan e mixologist Dario Comini per la composizione del cocktail Lavoro in Pelle.

Quest'anno ricorre il 40.o anniversario dell'uscita del mitico e visionario film di fantascienza Blade Runner, diretto nel 1982 dal regista Ridley Scott. Nell'occasione, il mixologist milanese Dario Comini ha voluto celebrarlo preparando un cocktail dedicato come "Lavoro in Pelle".

Ispirato al romanzo Il cacciatore di Androidi di Philip K. Dick (1968), Blade Runner (corridore sulla lama, nome in codice di un agente di polizia a caccia di androidi/replicanti fuggitivi) è ambientato in una cupa, piovosa e disastrata Los Angeles nero-futurista del 2019 (allora, nel 1982, un anno che appariva lontanissimo). Utilizzati per i lavori più pesanti con capacità intelletuali e forza fisica superiori agli uominini, un certo numero di macchine/androidi/replicanti in via di esaurimento (limite di vita operativa di quattro anni) devono essere eliminate, ma si ribellano al loro triste destino fuggendo.
Del film iniziale Blade Runner International Cut del 1982, sono state distribuite ben sette versioni, in base alle diverse scelte di regista e produttori, tra cui The Director's Cut del 1992 e The Final Cut del 2007, cui si è aggiunto il sequel più recente nel 2017 di Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve con un cast diverso con protagonista l'Agente K (Ryan Gosling), la ragazza-ologramma Joi (Ana De Armas) e un redivivo Rick Deckard (Harrison Ford), scampato alla morte nel primo film del 1982.

"Ho visto cose che voi umani non potreste neppure immaginare... E' tempo di morire". Questa frase messa in bocca all'androide ricercato Roy Batty (interpretato da Rutger Hauer) prima di morire, dopo aver generosamente salvato la vita al suo cacciatore e poliziotto/blade runnner Rick Deckard (Harrison Ford). Una frase slang entrata da tempo nell'arsenale degli aforismi più usati.

A quarantanni di distanza dalla presentazione del primo film della serie Blade Runner, Dario Comini, pluripremiato mixologist internazionale e grande appassionato di film noir e di fantascienza, ha voluto rendere omaggio con un cocktail originale, con varie citazioni e rimandi al film, al regista Ridley Scott e agli intriganti e tragici personaggi come il poliziotto/blade runner Rick Deckard (Harrison Ford), all'androide fuggitivo Roy Batty (Rutger Hauer), alla segretaria di Rick Deckard, Pris (la biondissima Daryl Hannah), alla sensuale replicante Rachel (Sean Young) e al malmostoso poliziotto Gaff (Edward James Olmos).

«L'operazione è partita dalla scelta del bicchiere - precisa Dario Comini - e non poteva che cadere su Blade Runner Glass, double old fashion da 37 cl disegnato nel 1973 dalla designer Cini Boeri e realizzato dalla cristalleria d'arte artigianale Arnolfo di Cambio di Colle Val d'Elsa (Siena) per la collezione Cibi. Scelto personalmente da Ridley Scott per le insolite e avvenieristiche forme angolate, il Double Old Fashion Glass Cibi è stato impiegato nel film Blade Runner per una rara scena di relax del protagonista Harrison Ford che si versa una porzione di Johnnie Walker Scotch Whisky Black Label 12 yo».

Il nome del cocktail Lavoro in Pelle riprende quello gergale (Skin-Jobs) con cui nel film si indicano gli androidi e consiste in un twist del Boulevardier (3 cl Campari, 3 cl Martini Rosso, 3 cl Bourbon Whiskey).

Cocktail Lavoro in Pelle by Dario Comini - foto Matiba

Lavoro in Pelle
di Dario Comini, Nottingham Forest Milano Cocktail Bar
Ingredienti
4 cl Campari
4 cl rye whiskey
4 cl sakè
Preparazione
Miscelare con ghiaccio cristallino e servire nell'iconico bicchiere Double Old Fashion Blade Runner Glass collezione Cibi; aromatizzare un nastro di seta vaporizzato con profumo al cuoio da legare all'esterno del bicchiere; chiudere il bicchiere sotto una campana di cristallo con vapore d'acqua neutro; porre il bicchiere sopra un vassoio insieme con un origami di carta a forma di unicorno; aggiungere un segnaposto il cui morsetto stringe un foglietto ripiegato di alluminio con cui il cliente è invitato a riproporre l'unicorno; in caso realizzazione il drink viene offerto.

Simbolo di verginità e purezza, l'unicorno in carta riprende quello che nel film viene ripiegato dal poliziotto Gaff e che indicava in codice la sensuale replicante Rachel (Sean Young) a rischio di eliminazione.

 

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