Daniele Dalla Pola fa il bis a Miami con il Kaona Room, metà speakeasy, metà tiki lounge

Dopo il successo di Esotico Miami, la cintura nera del Tiki, mette la sua firma sul raffinato Kaona Room. Con lui il brillante bar manager Elis Carriero. Il menu è un omaggio ai grandi classici della Tiki Old School, ma comprende anche qualche jolly come il Mai Tai affinato artificialmente col sonicatore e lo Zombie chiarificato e fantasma

Nel cuore dell'Arts & Entertainment District di Miami apre Kaona Room. Potremmo definirlo un locale col teletrasporto. Perché, nelle sue intenzioni, c’è quella di prendere per mano il suo pubblico e portarlo in fuga, almeno per un paio d’ore, verso paradisi esotici. Si tratta di un bel concentrato di escapismo e creatività̀ dietro il quale c’è lo zampino di Daniele Dalla Pola, in arte DDP, alfiere da oltre un decennio della cultura Tiki. Dopo il successo dell’Esotico Miami, il noto bartender italiano dà vita a un nuovo progetto, nato in collaborazione con Graspa Group, che mescola negli stili d’arredo l’atmosfera calda degli speak-easy con il gusto eccentrico dei faux-polynesian. Il design è stato curato dallo stesso Dalla Pola che ha inserito all'interno degli spazi alcuni pezzi rari della sua collezione Tiki. Con lui ha collaborato un gruppo di artisti. In particolare Paul "Tiki" Campese, maestro italiano di sculture Tiki in legno. Campese ha intagliato il fronte del banco del locale, oltre a realizzare alcune bellissime maschere ispirate alle divinità polinesiane.

Un viaggio nel tempo e nello spazio

Kaona, che in hawaiiano equivale a “qualcosa di nascosto”, permette di far viaggiare nel tempo e nello spazio solo 45 passeggeri alla volta. Nel locale si intrecciano elementi polinesiani tradizionali e musica jazz. «La nostra idea - racconta Dalla Pola - è quella di far risuonare nel locale le stesse note e vibrazioni che furono dei tempi dei pionieri e dei primi Tiki restaurant. Mi riferisco a personaggi come Don the Beachcomber o Trader Vic, che costruirono il loro impero tra gli anni Trenta e Quaranta. Esattamente nello stesso periodo in cui il pubblico ballava e impazziva sulle note dello swing, del lindy hop e delle big band di Duke Ellington e Count Basie». Praticamente un twist (o meglio un jazz) on classic.

Menu Tiki “old school” con qualche sorpresa

Oltre all’intrattenimento notturno, Kaona Room è caratterizzato dalla grande specialità della casa: i cocktail. Al banco troviamo il bar manager Elis Carriero, compagno d’avventura da anni di DDP. Con lui aveva iniziato al Nu Lounge di Bologna per poi viaggiare, questa volta non in senso figurato, verso la Florida. Il menu del Kaona Room è quello che ci aspetta da un locale del genere. Al suo interno raccoglie un’ampia selezione di etichette di rum, piccoli assaggi di cucina teletrasportata dai Mari del Sud e una galleria di drink classici. La descrizione del menu la lasciamo al dynamic duo Carriero-Dalla Pola: «A differenza di Esotico che ha una cocktail list tropicale con qualche influenza Tiki, per Kaona abbiamo pensato a un menu Tiki che definiremmo “old school”, fedele alla tradizione. Ci sono i classici Tiki come il Mai Tai, il Suffering Bastard o il Lychee-Nut Daiquiri. Ovviamente abbiamo inserito anche qualche sorpresa. Come lo Zombie Ghost (Zombie preparato con 4 rum e chiarificato) o il Mai Tai affinato tramite metodo di sonicazione. Il processo di sonicazione consente, in pratica, di accelerare artificialmente, grazie alle onde acustiche, il processo di invecchiamento. Tradotto il Mai Tai può essere fatto maturare in tempi ultrasonici dai 15 anni ai 30 minuti». In bottigliera tanto, tanto rum: per l’esattezza 489 etichette. Ma non manca una bella proposta agave-based. In casa ci sono una ventina di Tequila oltre a 12 mezcal. E che l’orchestra inizi a suonare!

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