Climate Positive Spirits, il progetto ad alto tasso di sostenibilità di Sapling Spirits

Due vodka e un gin London Dry per il progetto di Sapling Spirits di creare una produzione di distillati 100% bio e che si preoccupa della salute del pianeta

Quando due attivisti ambientali diventano produttori di spirits. Ecco che nasce Climate Positive Spirits, il progetto ad alto tasso di sostenibilità, che si concretizza in una linea di tre distillati (vodka classica e aromatizzata al lampone e hibiscus, nonché il gin London Dry) di Sapling Spirits, una giovane azienda londinese, nata nel 2018 e arrivata in Italia nel 2024.

Ed Faulkner e Ivo Devereux, fondatori di Sapling Spirits

Abbiamo incontrato i fondatori a Capri, nel ristorante Da Gelsomina, e abbiamo ascoltato la storia di questi due amici, Ed Faulkner e Ivo Devereux, classe ’95, che hanno pensato di unire in un unico progetto le loro due grandi passioni: l’amore per la natura e il buon bere.

La loro avventura inizia in Scozia nel 2017, quando dopo un devastante incendio che ha raso al suolo 150mila alberi sulla costa occidentale, hanno partecipato come volontari a un progetto di riforestazione dell’area. Per incentivare un maggior numero di persone a partecipare, quale miglior idea di creare una sorta di pop-up bar dove a fine giornata, come ricompensa, servire alcuni cocktail? Da qui, l’ispirazione di dare vita a una collezione di spirits che pensasse alla salute del pianeta.

«Abbiamo fondato Sapling Spirits con l'idea di diventare leader nel settore in termini di qualità e sostenibilità. Fin dall'inizio abbiamo sviluppato i nostri prodotti basandoci su tre pilastri fondamentali, ai quali siamo ancora oggi fedeli.

Sapling Climate Positive Vodka

Il primo è sicuramente la scelta e l’utilizzo di grano biologico coltivato in modo rigenerativo. L'agricoltura biologica è ottima per la qualità del distillato, ma è anche molto buona per la salute del suolo», spiega Ed Faulkner. Da questo modello produttivo sono nate tre bottiglie a ridottissimo impatto ambientale.

Sapling Climate Positive Vodka (alc 40% in vol.) da grano britannico, distillata quattro volte, caratterizzata da note di agrumi e vaniglia al naso, mentre al palato offre una sensazione burrosa e vellutata.

Sapling Climate Positive London Dry Gin (alc 40% in vol), fresco, pulito ed equilibrato, è distillato in piccoli lotti con botaniche biologiche, tra cui ginepro, agrumi e rosmarino, con un finale lungo ed erbaceo.

Sapling Climate Positive London Dry Gin

Infine, Sapling Vodka al Lampone e Ibiscus (alc 40% in vol), fresca e fruttata al palato, è parte della linea “Wonky Range”, valorizza frutta imperfetta per combattere gli sprechi. «Prendiamo tutti i lamponi scartati nell'Herefordshire, che si trova al confine tra Inghilterra e Galles, li trasformiamo in una specie di marmellata, poi li mescoliamo con la nostra vodka e li filtriamo. Non la distilliamo, perché distillandola si perderebbe parte del sapore e degli zuccheri naturali. In questo modo, gli zuccheri naturali rimangono, così come il sapore pungente del frutto, conferendole un delizioso gusto intenso di lampone. Aggiungiamo anche dell'ibisco, che conferisce una piacevole nota floreale», spiega il co-fondatore.

Secondo pilastro su cui poggia l’azienda è la massima riduzione di carbonio. Per fare ciò, fra le altre attività, hanno realizzato imballaggi ecologici, quindi senza plastica, ma in bottiglie create con il 40% di vetro riciclato e completamente riciclabili. L’azienda, inoltre, ha lanciato sul mercato un innovativo sistema di refill per il canale on-trade tramite eco-box.

«Quando abbiamo avviato l'azienda abbiamo collaborato con dei consulenti per calcolare l'impronta di carbonio di ogni fase del processo. Abbiamo scoperto rapidamente che il vetro ha un'impronta di carbonio molto elevata. Abbiamo, quindi, realizzato questi contenitori sostenibili per il commercio al dettaglio, bar, ristoranti e hotel da 70 centilitri e 5 litri, con cui possono riempire le bottiglie».

Sapling Climate Positive Vodka Lampone e Ibisco

Infine, identitario del brand è la filosofia “One Bottle, One Tree” (una bottiglia, un albero). Per ogni bottiglia venduta l’azienda si impegna piantare un albero in diverse parti del mondo, fra cui Regno Unito (ad oggi 511mila) e in Italia. «All'università studiavo politica ambientale e ho visto con i miei occhi quanto fossero scarsi gli investimenti nei progetti di riforestazione e sostenibilità nel Regno Unito. Quando abbiamo lanciato il marchio, volevamo creare qualcosa che potesse contribuire a finanziare questi progetti, perché eravamo consapevoli della difficolta di ottenere finanziamenti pubblici». In Italia, o meglio in Puglia collaborano al progetto The Olive Tree Project, una Ong nata per combattere la desertificazione degli uliveti in questa regione a causa della Xylella. «Abbiamo ripiantato gli ulivi con l'aiuto degli agricoltori, nei dintorni di Lecce». Tutte queste azioni hanno permesso a Sapling Spirits di ottenere la certificazione BCorp. A Capri, l’evento si è concluso con la piantumazione di tre alberi di agrumi. Un gesto semplice, ma emblematico di un brand che unisce spirito imprenditoriale e attivismo ecologico.

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