Aldo Pigatto è il vincitore di Kranebet Cocktail Competition

Seconda edizione del concorso per i cocktail con Kranebet, liquore al ginepro e alle erbe aromatiche della Distilleria Rossi d'Asiago.

Il presentatore Bruno Vanzan con il vincitore Aldo Pigatto
Il presentatore Bruno Vanzan con il vincitore Aldo Pigatto

Non poteva esserci occasione migliore per la Distilleria Rossi d'Asiago che organizzare la seconda edizione dell'evento estivo Kranebet Cocktail Competition in concomitanza con il 50.mo anniversario dello sbarco dell'uomo sulla Luna (1969). Il punteggio più alto è stato ricevuto dal cocktail di Aldo Pigatto, seguito da quelli di Giulia Costa e Greta Bonomo.

L'evento si è articolato in tre momenti distinti: cena, gara e degustazione.
Sabato sera 20 luglio con una grande cena all'aperto, sotto le stelle, nei giardini di piazza Carli di Asiago (Vicenza).
Domenica mattina 21 luglio con la gara vera e propria tra giovani bartender vicentini dedicata a Kranebet, storico e tipico distillato aromatizzato al ginepro ed erbe alpine dell'altopiano di Asiago, prodotto di punta della distilleria Rossi d'Asiago, nella centralissima piazza Risorgimento.
Domenica pomeriggio con una lezione di metodologia della degustazione sensoriale "cieca" di vari distillati presso l'Hotel Croce Bianca in corso 4 Novembre, a cura del gustosofo Michele Di Carlo.

Sognando sotto le stelle
Suddivisi in tavoli da 10 coperti, i 420 partecipanti di "La Notte della Luna" organizzata dalla Città di Asiago e dal quotidiano Il Giornale di Vicenza (platinum sponsor Banca Alto Vicentino) sono stati accolti dal cocktail di benvenuto KranebeTonic (6 cl Kranebet, 18 cl acqua tonica, ghiaccio e bacche di ginepro, scorza di lime, in coppa grande) offerto dalla distilleria Rossi d'Asiago.
Preparata e servita dalla società di banqueting del ristorante Il Torchio Antico (Lugo di Vicenza), la cena è stata realizzata in buona parte con prodotti locali come i formaggi Asiago Dop di Latterie Vicentine, le confetture Fiordifrutta Rigoni d'Asiago, miele, speck e funghi finferli. Da ricordare i pani a spicchio di luna e la torta monumentale con decorazioni 3D. Per finire caffè e biscotteria abbinati alla creme Nocciolate Rigoni di Asiago e i liquori Kranebet e Amaro Asiago di Rossi d'Asiago.
Il ricco menù è stato servito con l'accompagnamento di un intrigante spettacolo multimediale che ha visto su grandi schermi la proiezione di una serie di filmati sul tema Luna, intervallati da brani della telecronaca Rai 1 condotta da Tito Stagno con il supporto del corrispondente Rai dall'America Ruggero Orlando. Protagonisti gli astronauti americani della missione Nasa Apollo 11, Neil Armstrong e Buzz Aldrin che, alle ore 22,17 (ora italiana) del 20 luglio 1969, "allunavano" con il modulo Lem nel Mare (di polvere) della Tranquillità, mentre il terzo componente dell'equipaggio, Michael Collins, si doveva accontentare di seguirli dall'alto dalla capsula Apollo 11 rimasta in orbita lunare. Un evento che ancor oggi costituisce una tappa del progresso scientifico e tecnologico seguito e condiviso da tutta l'umanità, la realizzazione di un sogno che ha da sempre intrigato letterati, scienziati e semplici romantici.
Ciascuna fase è stata accompagnata dalla musica del gruppo The Passion Band che ha proposto una compilation di arrangiamenti di brani rock, blues e gospel sul tema della Luna e dello spazio, da Eric Clapton ai Led Zeppelin, da BB King ai Pink Floyd (sono rimasti invece delusi i fan della Mina di Tintarella di Luna ndr). Durante la cena, inoltre, è stato condotto uno spettacolo di luci e danze con artisti e funanboli (trampolieri) vestiti con costumi fantascientifici.
Presente anche l'industria vicentina Dainese che ha organizzato l'esposizione di una delle nuove tute spaziali Biosuit e Skinsuit (su specifiche Mit e Nasa) che saranno utilizzate per gli ormai prossimi lanci spaziali, la spedizione Nasa verso Marte (2030) e la stazione orbitale terrestre Esa. A differenza degli ingombranti scafandri di Armstrong & C, le nuove tute non sono pressurizzate ad aria, anzi sono fascianti ed elastiche, in grado di supportare ossa e muscoli anche in assenza di gravità.
Prima della cena, erano state organizzate visite guidate al recentemente rinnovato Osservatorio Astronomico di Asiago (loc. Pennar) che dal 1942, grazie alla doppia cupola dotata di potenti telescopi, alla particolare nitidezza dell'atmosfera data dall'altezza (l'altopiano di Asiago è alto oltre mille metri) e alla lontananza dai riflessi luminosi delle città, costituisce un importante impianto internazionale in campo astrofico, gestito dall'Inaf della Università di Padova.

In gara con le erbe dell'altopiano
Sul palco allestito nella centralissima piazza Risorgimento, si è svolta (sotto un sole inesorabile) la seconda edizione di Kranebet Cocktail Competition, a cui hanno aderito sei giovani bartender e barmaid locali, oltre a un esperto basrman di Schio come Aldo Pigatto.
Composta da due noti esperti del settore come Danilo Bellucci (organizzatore e PR) e Michele Di Carlo (bartender e gustosofo) e da Emanuele Munari (presidente Unione Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni dell'altopiano di Asiago), la giuria ha analizzato i cocktail presentati sotto l'aspetto della presentazione da parte dell'autore, aspetto e gusto. A presentare e gestire la gara è stato chiamato (come alla prima edizione dell'anno scorso), lo spumeggiante bartender e Campione del mondo flair, Bruno Vanzan.
A "rompere il ghiaccio" della gara degli emozionati partecipanti è stato Donato Valle, professore di scienza e cultura dell'Alimentazione presso IPSIA - Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago "Mario Rigoni Stern" Indirizzo Alberghiero.

Le ricette dei sette partecipanti

Vanny
di Giulio Tolin, Clubinò Americanbar (Asiago, Vi)
Ingredienti
6 cl Kranebet Rossi d’Asiago
1 cl Antica Sambuca Rossi d’Asiago
4.5 cl di sweet and sour al mirtillo e vaniglia
1 goccia di olio essenziale di ginepro
top Ginger Ale Fever-Tree
aria di Kranebet a completare il drink
Preparazione
Shaker, versare nel tumbler alto con ghiaccio, guarnire con spiedino di mirtillo e more di Asiago.

Carli
di Greta Bonomo, Bar Pasticceria Carli (Asiago, Vi)
Ingredienti
4 cl Kranebet Rossi d’Asiago
2 cl Snaps Liquore con Fragoline di Bosco Rossi d’Asiago
spicchi di lime
1 cucchiaino di zucchero di canna
top Schweppes Pompelmo in Rosa
Preparazione
Tecnica build nel tumbler basso, pestare fragoline e lime, aggiungere ghiaccio, guarnire con spiedino di ribes, more, mirtilli e fragole di Asiago.

Poison Voodoo
di Giulia Costa, Bar Alchemist (Asiago, Vi)
Ingredienti
4 cl Kranebet Rossi d’Asiago
1 cl Volare Vaniglia Rossi d’Asiago
1 cl Volare Blue Curaçao Rossi d’Asiago
2 cl liquore al miele
2 cl Marendry Bitter Amarena Fabbri 1905
20 cl acqua tonica
4 gocce bitter home made erbe montagna
Preparazione
Tecnica build nella coppa grande bassa, decorare con bacche di ginepro e con un grosso ago da cucire con cui infilzare due Amarene Fabbri e un trancio di lime.

Hazard
di Federico Frigo, Il Gallo Nero Pub (Asiago, Vi)
Ingredienti
6 cl Kranebet Rossi d’Asiago
5 cl succo d’uva
1 cl sweet & sour ribes
1 bar spoon miele di castagno
top soda
Preparazione
Mixing glass, servire in mixing glass con ghiaccio, guarnire con ciuffo di menta.

Friendly Fresh
di Lucio Velo, Caffè Roma (Schio, Vi)
Ingredienti
4 cl Kranebet Rossi d’Asiago
1 cl Martini Bianco
5 gocce Angostura Aromatic Bitters
mezzo lime tagliato a spicchi
4-5 foglie di menta
pezzetti di stecca di cannella
5 grani pepe rosa
top Schweppes Tonic Water
Preparazione
Tecnica build direttamente in coppa grande, mescolare con stirrer.

Laiten
di Aldo Pigatto, Piazzetta Boldù (Schio, Vi)
Ingredienti
4 cl Kranebet Rossi d’Asiago
2 cl liquore Volare Lychee Rossi d’Asiago
2 cl Martini Bianco
2 cl liquore Volare Red Bitter Rossi d’Asiago
Preparazione
Shaker con ghiaccio, versare in coppa grande, twist di limone, guarnire con spiedino di foglie ananas, sedano rapa, carota e ribes.

 

Beach Early Bird
di Mattia Sannazolin, La Spiaggetta Tiki Beach (Vicenza)
Ingredienti
4,5 cl Kranebet Rossi d’Asiago
3 cl succo di lime
0,75 cl Liquore di Chinotto Quaglia
0,75 cl Bitter Radicale Gagliardo
2 bar spoon sciroppo d’orzata
1 dash Angostura Aromatic Bitters
Preparazione
Miscelare nel boston, versare in tumbler alto con ghiaccio, decorare con fetta limone disidratato.

Degustazione bendata
Dopo un ricco pranzo a buffet presso l'Hotel Croce Bianca, situato in un prestigioso palazzo liberty sul centrale corso 4 Novembre, il bartender, mixologist e gustosofo Michele Di Carlo ha "celebrato" una vera e propria degustazione sensoriale evidenziando come sia necessario coordinare olfatto e gusto, senza farsi suggestionare dai colori recepiti dalla vista. Come prima indicazione è stato scartato il comune gesto di far vorticare nel bicchiere vino (fermo), liquori e distillati (un cattivo esempio diffuso negli anni Sessanta dal compianto scrittore-ricercatore enogastronomico Mario Soldati) per evitare di disperdere sostanze negative come acetone e aromi di sintesi: basta solo inclinare a 45° il bicchiere per "ascoltare" i profumi, sempre a temperatura ambiente. Quindi ha invitato i presenti al corso a bendarsi gli occhi e a procedere all'analisi sensoriale di sei distillati anonimi serviti in calice.
Al primo sorso è possibile identificare sostanze dannose come l'acetone o aromi di sintesi che provocano la disidratazione dei follicoli alla base della lingua, causando un istintivo rifiuto a continuare l'assaggio e la successiva necessità di bere un sorso d'acqua. Non è necessariamente il costo di un alcolico o la sua grande diffusione a fare grande un prodotto. Nella degustazione bendata infatti sono stati bocciati prodotti di grande fama. Viceversa un distillato o liquore composto da ingredienti naturali, adeguatamente lavorati, hanno sollecitato i partecipanti a una seconda beva, senza sentire alcun bruciore in gola, con la possibilità di distinguere senza difficoltà ingredienti come le diverse erbe e radici.

Kranebet The Botanical Drink of Asiago
Messo a punto nel 1924 nella distilleria Rossi d'Asiago (1868), il liquore Kranebet Botanic Juniper Liquor si ispira per il nome a "kraneweta" che significa, nella antica lingua locale cimbra, "grani amari", più conosciuti come bacche di ginepro. Di colore trasparente, Kranebet è ottenuto dalla distillazione di alcol con bacche di ginepro più altre erbe e radici (molte raccolte sull'altopiano di Asiago a 1.000 metri circa di altezza) come genziana, assenzio, coriandolo, menta e quassia (40° alc). Sempre servito come liquore digestivo, dall'anno scorso, è stato lanciato come ingrediente protagonista di cocktail, in occasione dei 150 anni di attività della Distilleria d'Asiago, nel 1992 passata in proprietà a un'altra generazione di distillatori come i Dal Toso della non lontana città di Barbarano Vicentino. Attualmente la distilleria Rossi d'Asiago è gestita da Francesco Dal Toso, insieme ai figli Nicola e Patrizia.

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