Rimborso Irap per chi ne fa richiesta

Norme&fisco –

Via libera alla possibilità di ottenere la restituzione delle maggiori imposte Irpef o Ires versate negli anni dal 2007 al 2011 in base alla deducibilità dell’Irap pagata sul costo del personale dipendente. Si può recuperare in media un 1% del monte retribuzioni

Si è aperto il 18 gennaio, cominciando dai contribuenti con domicilio fiscale nelle Marche, il click day per l’inoltro telematico delle domande di rimborso per la deduzione Irap sul costo del personale. Offre la possibilità di richiedere la restituzione delle maggiori imposte (Irpef o Ires) pagate dal 2007 al 2011. Le domande possono essere inviate, solo in via telematica, dalla data relativa all’area geografica in cui si ha il proprio domicilio fiscale (vedi calendario sul sito dell’Agenzia delle Entrate). Il titolo di click day non inganni: non c’è una corsa a chi clicca prima. Il rimborso spetta a tutti i contribuenti che inoltrano la richiesta.

Di cosa si tratta
Il Dl 201/2011 (cosiddetto salva Italia) ha introdotto dal 2012 la deducibilità dell’Irap pagata dai contribuenti sul costo del personale dipendente e assimilato dall’Ires (società di capitali) o dall’Irpef (imprese personali). Sono compresi anche i compensi erogati a lavoratori interinali (dedotto il profitto dell’agenzia) e amministratori di società. Il successivo Dl 16/2012 ha poi esteso la possibilità agli esercizi precedenti, includendo i versamenti effettuati nei 48 mesi precedenti l’entrata in vigore del decreto salva Italia, cioè quelli riferiti agli anni 2007 (acconti di giugno e novembre 2007 e saldo di giugno 2008) e seguenti. La deduzione si va ad affiancare allo sconto forfetario del 10% in vigore dal 2008, che resta però valido per i soli oneri finanziari. Le due deduzioni si sommano se quella del 10% è stata generata anche (o solo) dalla presenza di interessi passivi, mentre se questa dipende solo dalla presenza della componente costo del lavoro, la quota di Irap deducibile si calcola considerando l’Irap versata al netto della deduzione del 10%.

Domanda complessa
La gestione della domanda è complessa: i calcoli richiedono tempo e vanno fatti anno per anno. Bisogna acquisire un’ampia documentazione: bilanci d’esercizio o conti economici, modelli Unici, dichiarazioni Irap, conteggio delle spese per il personale e assimilati. L’Irap deducibile dal reddito Irpef/Ires si determina in base all’imposta effettivamente pagata (per cassa) in ciascun periodo d’imposta, verificando il coordinamento con l’altra deduzione forfetaria del 10%.
A conti fatti, in genere il rimborso vale meno dell’1% del costo del personale. Si tratta di una percentuale approssimativa, che varia in funzione delle diverse deduzioni di cui si può aver usufruito, come quelle derivanti dal taglio del cuneo fiscale (deduzioni per l’impiego di personale, tra cui anche quelle su under 35 e donne).
Per chi aveva uno o due dipendenti, è probabile che il costo della procedura possa superare l’entità del rimborso. 

Approfondimento
In pratica
Un imprenditore individuale con un dipendente ha sostenuto per il proprio addetto un costo pari in media a 45mila euro all’anno (34mila per retribuzioni e 11mila per contributi).
Deduzioni Irap sul costo del personale: 15mila euro
Costo del lavoro indeducibile:
(45mila - 15mila) = 30mila euro
Irap relativa al costo del personale indeducibile: (30mila x 3,9%) = 1.170 euro all’anno
Imposte (Irpef e addizionali) versate a seguito della indeducibilità dell’Irap sul costo del personale: (1.170x40%)
= 468 euro all’anno.
Nel quinquennio interessato dal rimborso (2007-2011), l’imprenditore ha versato maggiori imposte per 2.340 euro (468x5).Fonte: Il Sole 24 ore

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