Prodotti a indicazione geografica e bio: in arrivo i fondi per i locali che li promuovono

prodotti tipici e bio
Courtesy sansoja/Pixabay
Fissati i criteri per l'assegnazione dei fondi a beneficio di bar e ristoranti che promuovono i prodotti a indicazione geografica e quelli bio. In arrivo le istruzioni pratiche per chiedere il contributo

La legge di Bilancio 2022 ha istituito un “Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati”, con una dote di un milione di euro, istituito per il perseguimento di interventi volti, per prodotti ad indicazione geografica e biologici, a:
a) sostenere e incrementare l'offerta, nel settore della ristorazione, di prodotti alimentari tipici;
b) migliorare la conoscenza di tali prodotti nelle regioni di riferimento.

Possono partecipare alla ripartizione le imprese:
a) di ristorazione;
b) ricettive, ivi inclusi gli agriturismi;
entrambe con somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale;
Tali imprese possono presentare istanza di agevolazione direttamente o conferendo mandato ad associazioni di cuochi e ristoratori regolarmente costituite.
Possono partecipare anche i pubblici esercizi, incluse scuole ed ospedali, con attività di somministrazione.

 Le condizioni per aver diritto all'agevolazione

Alla data di presentazione della domanda, tali soggetti dovranno:
- somministrare prodotti alimentari tipici provenienti dalla regione dov’è ubicato l'esercizio (in caso di necessità anche da regioni limitrofe) e prodotti ad indicazione geografica e biologici;
- promuovere la conoscenza da parte dei consumatori della storia e della cultura enogastronomica di ciascuna regione e provincia autonoma, di cui sono espressione i prodotti agricoli tradizionali;
- pubblicizzare adeguatamente, nell'offerta commerciale di ciascun esercizio di somministrazione, gli stessi prodotti favorendone la conoscenza da parte dei consumatori.

 Il fondo è ripartito su base regionale, assegnandone a ciascuna regione una percentuale in base ai seguenti due criteri che hanno pari rilevanza:

  • numero di produzioni alimentari tipiche;
  • numero di denominazioni protette.

Di conseguenza, le regioni che presentano un maggior numero di prodotti tipici o protetti riconosciuti beneficeranno di maggiori fondi.

L'ammontare individuato per ciascuna regione, sarà ripartito in parti uguali, tra i soggetti ammissibili, che hanno presentato domanda e che sono in possesso dei requisiti previsti.

Quindi i passi sono due:

  • assegnazione dell’importo di 1.000.000 di euro, suddiviso tra le regioni;
  • suddivisone tra i vari richiedenti, all’interno di ogni regione, dell’importo assegnato.

Le modalità pratiche per la richiesta saranno determinate con un provvedimento che non risulta ancora emanato alla data di redazione del presente articolo. Tale provvedimento individuerà come ripartire il fondo e indicherà l'ammontare assegnato a ciascun territorio regionale e da ripartire nella regione; definirà, inoltre, le modalità procedurali di richiesta del beneficio e quelle di verifica dei requisiti di ammissibilità.

Riferimenti normativi:

  • Legge 234/2021 (Legge bilancio 2022), articolo 1, commi 826 e 827.
  • Decreto 6 maggio 2022, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

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