Nasce Yes!Ticket, il buono pasto di 360 Payment Solutions

buoni pasto Yes!Ticket

Un nuovo operatore entra nel mercato nazionale dei buoni pasto. È 360 Payment Solutions, gruppo italiano attivo a livello internazionale nei servizi e soluzioni di pagamento, collegati in particolare alla mobilità di mezzi e personale dipendente, che ora punta anche al mercato della pausa pranzo attraverso la newco Ticket Gemeaz.

Attraverso la nuova società, che controlla al 100%, il gruppo ha stipulato un contratto d’affitto di azienda con obbligo di acquisto con Più Buono, a sua volta partecipata (al 95%) da Qui!Group, l’operatore genovese del settore dei buoni pasto e del welfare aziendale dichiarato fallito dal Tribunale di Genova lo scorso settembre. Successivamente alla stipula di questo contratto, Più Buono ha presentato domanda di concordato preventivo.

Grazie a questa operazione, conclusa lo scorso novembre, la nuova società ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale per operare nel mercato, dove ha già lanciato i suoi buoni pasto Yes!Ticket, sia in versione cartacea sia elettronica, e dove può vantare una rete affiliata che conta già circa 13500 punti vendita.

A supporto dello sviluppo del nuovo business, nel quale punta a mettere a frutto sistemi e competenze maturati nei suoi tradizionali settori di attività, 360 Payment Solutions ha pianificato un investimento di 10 milioni di euro, mantenendo inalterati i livelli occupazionali esistenti di Più Buono, provvedendo anzi a un incremento dell’organico.

Intanto Ticket Gemeaz ha messo nel mirino la mega commessa Consip, ovvero alla gara per la fornitura dei buoni pasto per la pubblica amministrazione. Gara alla quale Più Buono stava partecipando e dove, prima della crisi di Qui!Group, si era classificata prima in 2 dei 15 lotti. A seguito del subentro a Più Buono, Ticket Gemeaz spera di portare a casa l’aggiudicazione definitiva dei due lotti, del valore complessivo di 97,5 milioni di euro, che riguardano la gestione dei buoni pasto dei dipendenti pubblici di Toscana, Piemonte e Valle D’Aosta e di accelerare così il piano di sviluppo e crescita.

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