Lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici

Decreto legislativo n. 151/2005

Con il decreto legislativo n. 151/2005 sono state recepite in Italia le direttive comunitarie in materia di smaltimento di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (c.d. RAEE).

Strumenti informatici ed elettrodomestici grandi e piccoli rientrano tutti nella nuova normativa, il cui scopo è di ridurre l'uso di sostanze nocive nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, e di disciplinare ed incentivare il recupero e il riciclo di tali rifiuti.

La nuova normativa ha introdotto alcuni obblighi:

1) il rivenditore è tenuto a ritirare l'usato a fronte dell'acquisto di un nuovo apparecchio dello stesso tipo;

2) tutti i prodotti immessi sul mercato devono riportare in modo chiaro e indelebile (sulla scatola d'imballaggio e nelle istruzioni per l'uso, qualora non sia possibile sull'apparecchio per le sue dimensioni) indicazioni dettagliate sul produttore, e il simbolo della raccolta differenziata dei RAEE raffigurante un bidone a ruote per la spazzatura barrato;

3) produttori e rivenditori devono informare gli acquirenti circa le modalità di raccolta differenziata, gli effetti sull'ambiente dei RAEE e le sanzioni previste per chi trasgredisce.

Queste ultime sono piuttosto salate e vanno dai 150 fino ai 400 euro per il rivenditore che si rifiuta di ritirare l'usato gratuitamente.

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