L’ordinamento prevede che il datore di lavoro tuteli la salute delle lavoratrici anche con spostamenti di mansioni
Affinchè la mansione lavorativa possa serenamente coesistere con lo stato di gravidanza, vi è già da tempo la tutela contenuta nella L. 1204/71. Più recentemente, invece, il decreto legislativo n. 645/96, che recepisce una Direttiva Europea riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in eventuale periodo di allattamento, ha stabilito che il datore di lavoro deve considerare, all'interno di precisi criteri valutativi dei rischi, gli aspetti particolari legati alla salute e alla sicurezza di questa particolare categoria di dipendenti, per la corretta individuazione dei compiti vietati e la predeterminazione degli eventuali spostamenti di mansione.