In commercio se ne trovano di decorative, profumate, galleggianti. Oppure da esterni, per fare luce e per allontanare le zanzare
Il gradimento di un locale da parte della clientela è determinato da varie componenti. La qualità della proposta e un servizio cortese ed efficiente sono i presupposti di base; ma non sono gli unici aspetti a condizionare la propensione alla spesa del consumatore. Un ambiente confortevole, accogliente, personale sono carte vincenti da non trascurare e curare anche nei piccoli particolari. E le candele sono uno di quei dettagli che contribuiscono a costruire il “mood” del locale, con poca spesa e impegno. Un dettaglio che non può mancare su una tavola, in modo particolare dal pomeriggio in avanti, fino a tarda serata. Va da sé che il tipo di candela da scegliere è strettamente in relazione al luogo dove dovrà essere collocata. Se la candela trova posto a margine di un bancone, su un tavolo a consolle o in un luogo non di servizio, possono essere scelte le grandi candele (anche a più stoppini) che costituiscono un vero e proprio complemento d'arredo. Se invece la candela viene lasciata sul tavolo o sul tavolino da bar, meglio allora scegliere candele di piccola dimensione, preferibilmente protette da parafiamma, onde evitare qualsiasi tipo di rischio. E proprio il parafiamma è indispensabile per tavolini posti nei dehors, per far sì che, oltre alla protezione, la fiamma non si spenga a ogni alito di vento. Diventate un vero e proprio oggetto cult, le candele sono disponibili nelle più svariate forme, colori e profumazioni. Proprio su quest'ultimo aspetto conviene prestare un po' di attenzione: ci sono candele la cui profumazione particolarmente intensa può disturbare il cliente sensibile; inoltre sarebbe opportuno non disporre candele dai profumi acuti in tavola, in quanto il loro odore può infastidire durante un pranzo. Esistono in commercio candele che non fanno fumo, non profumano e non colano.
Belle e repellenti
Se una fiammella accesa suscita un indubbio fascino, è altrettanto vero che può costituire un elemento di pericolo. Per questo in un locale è meglio scegliere candele che abbiano una protezione (la cui fiamma non sia libera, ma circoscritta dalle pareti della candela stessa o protetta come accennato da parafiamma); quindi sono necessari i portacandela realizzati in materiali resistenti agli urti (come per esempio il vetro) e che impediscano alla cera di colare rovinando il piano del tavolo o la tovaglia. Per lo stesso motivo meglio non appoggiare sui tavoli candele troppo alte o candelabri, che rischiano di rovesciarsi più facilmente. Da non dimenticare, infine, che le candele sono utili anche negli ambienti esterni: indispensabili quelle al geranio o alla citronella, quando in estate cominciano a farsi vive le zanzare, che abbinano alla funzione estetica anche quella di allontanare gli sgraditi insetti. In questi casi è opportuno scegliere candele con stoppini antivento, dotati di piatto raccoglicera o di contenitori appositi, che evitino la dispersione della cera.