Il lavoro a chiamata è ammesso in albergo

La disciplina del contratto in esame

Il Ministero del Lavoro ha ammesso all'applicabilità del lavoro a chiamata per prestazioni da rendersi il fine settimana, nonché nei periodi delle ferie estive o delle vacanze natalizie e pasquali.

Le aziende dei pubblici esercizi possono assumere liberamente personale con contratto di lavoro intermittente nel fine settimana, nei periodi delle ferie estive o delle vacanze natalizie e pasquali, senza attendere l'intervento della contrattazione collettiva nazionale o territoriale.



Giuridicamente, il lavoro intermittente, che si chiama anche lavoro a "chiamata", può definirsi come un contratto mediante il quale un lavoratore (di età compresa fra i 25 ed i 45 anni) si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi.



Per quanto riguarda il contenuto del contratto in esame, che può essere stipulato anche a tempo determinato, occorre rilevare che esso deve prevedere la quota della indennità mensile di disponibilità, divisibile in quote orarie, corrisposta al lavoratore per periodi nei quali il lavoratore stesso garantisce la sua disponibilità al datore di lavoro in attesa della sua utilizzazione.




































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