Il bio cresce, è tempo che entri al bar

Osservatorio –

Anche il 2012 ha confermato lo stato di salute del mercato dei prodotti alimentari biologici, il cui fatturato è cresciuto del 6,7%. Cresce l’offerta nel fuori casa. E la distribuzione, non solo specializzata, comincia ad attrezzarsi per rifornire i locali

La diminuzione dei consumi alimentari, che colpisce sia il mercato domestico sia il fuori casa, non tocca i cibi biologici. Che, al contrario, sono tra i pochi a continuare a crescere. È questo il dato più eclatante scaturito dall’Osservatorio “Bio in cifre” realizzato dall’istituto di ricerche Nomisma per la recente edizione del Sana, la fiera di Bologna del bio e del naturale. Si parla ancora di un mercato di nicchia, per un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro, pari all’1,45% degli interi consumi food del nostro Paese. Però è un mercato in crescita, che nel 2012, come sottolinea Nomisma, è aumentato di ben il 6,7% rispetto al 2011, quando tutte le altre tipologie alimentari hanno fatto riscontrare un notevole calo, in tutti i canali. Una tendenza che si conferma anche per il 2013. Nel primo semestre di quest’anno le vendite alimentari totali sono calate dell’1,8%, colpendo soprattutto i piccoli negozi (-4%).
Per contro, i prodotti biologici confezionati per uso domestico registrano un incremento addirittura dell’8,8% rispetto al 2012 (secondo i dati Ismea Gfk/Eurisko).
Il bio però segue percorsi diversi da quelli degli altri prodotti alimentari. Ha una clientela particolare che, per quanto possa trovare prodotti certificati praticamente ovunque nella grande distribuzione, privilegia ancora in massima parte gli esercizi specializzati. Il 45% delle vendite di cibi bio avviene infatti in questo tipo di esercizi, mentre è ancora minoritario nella ristorazione, che copre il 13,6% dei consumi complessivi.

Dagli snack alla frutta
Sono soprattutto i prodotti freschi e confezionati ad attirare gli acquisti dei consumatori di cibi bio: biscotti, snack, merendine, ma anche farine sono cresciuti del 23% nel 2012 rispetto al 2011, seguiti dall’ortofrutta, fresca e trasformata (+8%) e dal lattiero-caseario (+4,5%). Soltanto le uova mostrano una flessione del 2%, forse perché il loro costo è ancora troppo elevato rispetto al prodotto tradizionale. Biscotti, merendine e cereali per la colazione sono anche la categoria, tra i cibi bio, con la massima presenza in assortimento (seguiti dalla pasta), nonché quelli che mostrano la maggior varietà di marchi, tipologie di prodotto e, quindi, possibilità di scelta per il consumatore.

Al Nord il 70%
È il Nord Italia, secondo Nomisma, a trainare il mercato, con il 70,8% degli acquisti. Il resto è suddiviso tra Centro (22,3%) e Sud (6,9%).
Il bio è un prodotto che fidelizza. Il 32,4% degli acquirenti li acquista ogni giorno o quasi, e il 31,5% almeno una volta la settimana. La spinta principale è il fatto che questi cibi sono considerati più sani e sicuri rispetto agli altri, ma cresce la quota (29%) di coloro che li acquistano perché li considerano anche più buoni, gustosi e saporiti.
L’osservatorio evidenzia come negli ultimi 5 anni, cioè dal 2008 al 2012, ristoranti e mense bio siano cresciuti del 51%, gli agriturismi del 30%. Sembra quindi esserci spazio per i locali che decidono di proporre cibi bio alla clientela.

Più spazi nel fuori casa
La tendenza sembra dimostrata anche dal fatto che comincia a farsi strada anche la distribuzione nel circuito horeca. Negli ultimi anni sono comparse aziende di distribuzione specializzate esclusivamente sul bio, mentre i grandi distributori generalisti hanno tutti quanti, chi più chi meno, introdotto delle referenze bio nei loro cataloghi.
«A partire - spiega Guido Vicario, esperto di biologico - dai prodotti per la colazione, anche per effetto del traino di molti hotel che sui loro buffet cominciano a proporre con sempre maggior frequenza cereali, confetture, biscotti, fette biscottate, dolci confezionati e anche latti, non soltanto bio ma anche per chi soffre di intolleranze. E spesso i due tipi di prodotti coincidono».

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome