I clienti aumentano con le spa in hotel

Turismo –

Ospitalità, cosmetica, medicina: l’industria del benessere si è incontrata a Montecarlo per delineare tendenze e prospettive del settore

Il mercato del benessere è tra i pochi col vento in poppa in tutto il mondo. In Italia esistono circa 30mila imprese che a vario titolo si prendono cura della persona: siamo all'inizio di un business mentre l'estero offre modelli maturi in fatto di wellness. Proprio questo scenario più evoluto pone nuove domande agli attori in campo, hotel e catene, contract, progettisti, medici, cosmetica e terapisti. Quali modelli funzioneranno nell'industria delle spa, e come attrarre finanziatori? Che influenza hanno architettura e design? Che ruolo avranno le terapie olistiche?

Monaco Spa e le tendenze del settore
Non è un caso il successo del Monaco Spa Event, al Grimaldi Forum di Montecarlo a fine gennaio, frequentato da 3800 tra visitatori e congressisti. Un simposio di tre giorni per fare il punto attraverso i contributi delle catene (Tschuggen Group, Mandarin Oriental, Relais et Chateaux, Jumeirah Emirati Arabi, International Health Resort, Tailandia), i protagonisti del mondo del progetto (Simone Micheli, Atelier Landauer, Axor, Atmosphere Diffusion), e dei manager della formazione e consulenza (Scuola hotelliera di Losanna, Tirolo).

Che cosa emerge dalla manifestazione monegasca? La realtà del benessere è molto segementata, con un catalogo sterminato tra Spa urbane e di resort, termali, thalasso terapia, bellezza, ringiovanimento, botaniche, medicali. Il mercato si deve confrontare con il consumatore, spinto da varie pulsioni, come ha detto il direttore della rivista americana Luxury Spa Finder. Un hotel che attiva un centro spa, nel segmento alto dell'alberghiero, aumenta il giro d'affari del 20-30%. I capitali occorrenti sono impegnativi: gli esperti valutano da 2000 a 2500 euro al metro quadro, piscina inclusa, per le zone dedicate, e da 1500 a 2000 per le camere dei trattamenti. Contando che l'Austria (la cui industria spa-alberghiera è riconosciuta come benchmark), esprime una superficie media di 17 mq per la camera dei trattamenti, si fa presto a veder lievitare le cifre.

Progetti e nuove terapie
Il quadro finanziario sta generando due fenomeni: l'aumentata importanza dei consulenti specializzati per avviare progetti di spa coordinati all'hotel, e magari capaci di fare marchio, perché gli ingenti investimenti esigono start up studiati. Inoltre, la visione della spa come centro di profitto. Del resto, i dati raccolti dicono che la parte negozio, con la vendita dei cosmetici costituisce il 40% dei ricavi. Stefan Fraenkel, della Scuola Hotelliera di Losanna, ha riassunto i cambiamenti in atto nella cultura dell'ospitalità: il servizio deve apparire come un evento, il soggiorno deve diventare memorabile; soddisfare le esigenze del cliente, significa sapersi sintonizzare con lui.

Un'interessante fotografia mondiale (fonte: Smith Travel Research, 2007) mette in rapporto gli hotel spa per capacità: il 49% della torta è delle unità con 500 o più camere, il 20% ne ha 300-500, il 19% 150-300, il 7% 75-150 e il 4% ha meno di 75 camere. Il potenziale di crescita è enorme, per tutti i segmenti. Le spa medicali stanno spostando l'accento dalla riabilitazione alla prevenzione e all'attività fisica. Analogo il discorso delle spa termali, meno ospedaliere nel look e più propense ad aggiungere al menu discipline e trattamenti olistici. Un esempio su tutti è il Montecarlo Thalasso Spa (Societè des Bains du Mer), che oltre a essere un centro diagostico e terapeutico per gli atleti, ha un intero piano dedicato ai trattamenti dolci, e un ristorante con cucina nutrizionale e di mercato.

Sul fronte della diagnostica e delle terapie alternative, sta acquistando consensi la medicina energetica, con terapie basate su calore, luce, suono, pressione, vibrazione, elettricità e magnetismo. D'avanguardia sono anche gli studi sugli atomi dell'acqua, testimoniati da Rasmus Gaupp-Berghausen (scuola di Masaru Emoto). Ingrandimenti al microscopio svelano le forme tridimensionali a stella o fiore, se l'acqua è in salute o di massa indistinta o trattata. Un risultato che si scontra col valore quantitativo con cui si valuta l'acqua (contenuto di sali), per proporre un modello qualitativo basato sull'energia e la bellezza.

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