Decreto riaperture: i dubbi e le risposte dell’esperto

decreto riaperture chiarimenti
Le risposte dell'esperto Valerio Sarti di Viesse Consulting ai vostri dubbi e alle vostre richieste di chiarimento sulle nuove misure per i locali introdotte dal Decreto riaperture
chiarimenti decreto riaperture Valerio-Sarti
Valerio Sarti, titolare della società di consulenza Viesse Consulting

Con il Decreto riaperture, in vigore dal 26 aprile, il governo ha disegnato il percorso per il graduale riavvio delle attività economiche che finora sono state soggette alle misure più restrittive messe in campo per contenere la pandemia da Covid. Il provvedimento ha introdotto alcune novità che riguardano anche i locali in fascia gialla.

Ecco le risposte ai vostri dubbi e alle vostre richieste di chiarimento in merito alle nuove misure per il comparto.

Le novità per i locali del Decreto riaperture

L’asporto per i bar è consentito fino alle 22?

Il decreto ristori non ha modificato le misure che regolano il servizio. Per cui le vendite con asporto sono consentite sia di cibi sia di bevande (anche alcolici e superalcolici), sono consentite fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale. Il servizio è però limitato alle ore 18 per le attività con codice Ateco 56.3. ovvero bar ed esercizi simili senza cucina.

Si può installare un bancone all’aperto per la produzione? Occorre un’autorizzazione particolare?

Nel nuovo decreto non si forniscono indicazioni specifiche in merito. Per cui occorre verificare le disposizioni del proprio comune circa l’occupazione di suolo pubblico. In ogni caso, rimane ferma la prescrizione del distanziamento interpersonale, l’adozione di misure supplementari, per esempio barriere antidroplets qualora ritenute necessarie, e il rispetto della normativa di igiene e sicurezza alimentare.

All’interno del bar si può consumare al bancone?

Il servizio al bancone all’interno del locale non è consentito, Il decreto stabilisce, infatti, che dal 26 aprile, si possa consumare al tavolo ed esclusivamente all’aperto.

Il servizio al tavolo è consentito solo a pranzo e cena o anche a colazione?

Il servizio al tavolo, sempre per i locali che si trovano in fascia gialla e sempre esclusivamente all’aperto, è consentito dalle ore 5 alle ore 22, quindi sia per il pranzo sia per la cena e sia per la colazione.

Dal 1 giugno (salvo nuovi aggiornamenti) nelle zone gialle vi sarà la possibilità di consumare anche al chiuso dalle ore 5 alle ore 18, sempre nel rispetto del distanziamento interpersonale.

I servizi igienici possono essere utilizzati da chi è seduto al tavolo all’aperto o devono restare chiusi?

Dal momento che le limitazioni consentono di usufruire del servizio al tavolo, si considera, salvo nuove prescrizioni, valida la possibilità di usufruire dei servizi igienici, che dovranno sottostare a un piano di pulizia e sanificazione prevista dal protocollo Covid -19 attuato dall’azienda.

I clienti possono entrare nel locale per ordinare per l’asporto? 

Sì, nelle regioni in cui la classificazione permette il servizio di asporto è consentito alla clientela entrare all’interno del locale. Il gestore dovrà apporre all’ingresso informazioni non solo relative alle norme di comportamento da attuare ma anche relative alla capienza massima del locale.

Per quanto riguarda i bar, è possibile far sedere i clienti ai tavoli all’aperto solo a pranzo e cena o durante l’intero tempo di apertura? 

Il provvedimento prevede la riapertura nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, ovvero dalle ore 5 alle 22, per tutte le tipologie di esercizio. Per i bar (Ateco 56.30) resta il limite delle ore 18.00 per l’asporto.

Se organizzo un buffet servito con operatore, facendo avvicinare gli avventori singolarmente, separati dalle piezanze da una struttura in plexiglas, e una volta serviti questi vanno a consumare all'esterno, sono in regola con le attuali norme?

Sì, se la sua regione si trova attualmente in zona gialla e non sussistano restrizioni specifiche per il Comune sede della sua attività. In questi casi è infatti possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo di indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie (salvo, ovviamente, per i clienti all’atto del consumo). Sarebbe bene organizzare anche percorsi guidati che garantiscano il flusso separato della clientela in attesa e di quella che si accomoderà al tavolo una volta servita. È quindi possibile poi consumare al tavolo, garantendo il distanziamento interpersonale della clientela di almeno 1 metro. 

*Valerio Sarti è titolare della società di consulenza Viesse Consulting di Induno Olona (Varese)

Se avete dubbi o richieste di chiarimento, scrivetele nello spazio dei commenti: le giremo al nostro esperto e pubblicheremo la risposta in questo articolo

6 Commenti

  1. Buonasera, l’utilizzo del bancone che permette la consumazione all’aria aperta è consentito fino alle 18.00 o fino alle 22.00?

    • Buonasera, le attività di somministrazione all’interno di esercizi pubblici (compresi i bar) sono consentite fino alle 22 (no chiusura ore 18) ma a condizione che vengano fatte all’aperto e ai tavoli (no bancone)

    • Secondo il D.L. restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, nel rispetto dei protocolli previsti per tale attività ma non vi sono restrizioni circa la possibilità di svolgerla all’interno

  2. Chi possiede un bar con codice ateco 56.3 deve sospendere l’asporto alle 18.00 ma può continuare il servizio ai tavoli al esterno?
    Chi ha un spazio al esterno con dehors può tenerla chiusa con teli o deve lasciare aperto?
    Un locale per fare servizio di ristorazione può montare tenso strutture previo permesso comunale? Grazie

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome