Decreto Aiuti quater: le nuove misure per imprese e lavoratori

decreto Aiuti quater
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Il nuovo provvedimento rafforza le agevolazioni contro il caro energia, introduce un credito di imposta per adeguare il registratore di cassa alla nuova lotteria degli scontrini, potenzia il welfare aziendale e riforma la disciplina del Superbonus. L'analisi di tutte le nuove misure

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è entrato in vigore il decreto Aiuti quater (Decreto legge n. 176/2022) che rafforza le misure a sostegno di imprese, professionisti e lavoratori. Il provvedimento incrementa le agevolazioni per combattere la crisi energetica, contiene la revisione della disciplina del Superbonus, il potenziamento del welfare aziendale, mentre è stato rinviato alla legge di bilancio l’aumento dei limiti all’uso del contante, mancando l’urgenza (sarebbe infatti entrato in vigore il prossimo 1° gennaio). Vediamo nel dettaglio le novità del decreto.

Credito d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale

I crediti d’imposta per energia elettrica e gas sono riconosciuti anche per le spese sostenute nel mese di dicembre 2022, alle stesse condizioni previste per ottobre e novembre dal Dl 144/2022, ovvero il decreto Aiuti ter (leggi Decreto Aiuti ter: le misure contro il caro energia).

Quindi, anche per dicembre, la platea dei beneficiari è estesa alle imprese, non a forte consumo di energia elettrica, dotate di contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW.

Utilizzo diretto

I crediti d’imposta relativi al terzo trimestre 2022 e ai mesi di ottobre, novembre e dicembre potranno essere utilizzati in compensazione entro il 30 giugno 2023 (anziché entro il 31 marzo 2023).

Viene ribadito anche per il mese di dicembre l’inapplicabilità dei limiti annuali alle compensazioni (2 milioni di euro) e dei crediti d’imposta riportati nel quadro RU (250.000 euro).

Anche per dicembre le imprese possono richiedere al proprio fornitore di energia elettrica e/o gas naturale (se è lo stesso del 2019) la comunicazione che attesta la misura del credito d’imposta.

Non concorre alla formazione del reddito

Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito e del valore della produzione ai fini dell'Irap e non rileva ai fini della determinazione dell’eventuale pro rata di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali.

Comunicazione all’Agenzia delle entrate

A pena di decadenza dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle entrate, entro il 16 marzo 2023 (anziché entro il 16 febbraio 2023) un’apposita comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022, con riferimento ai crediti maturati nel terzo e nel quarto trimestre.

Misure caro bollette

È possibile richiedere la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, dei corrispettivi per la componente energetica di elettricità e gas naturale (metano) eccedenti la media, a parità di consumo, del 2021, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023, facendo istanza ai fornitori, che potranno applicare un interesse non superiore al rendimento dei buoni del Tesoro poliennali di pari durata.

Proroga taglio accise sui carburanti

È prevista la proroga del taglio delle accise dal 19 novembre al 31 dicembre 2022 per i seguenti beni usati come carburanti: benzina, oli da gas o gasolio, gas di petrolio liquefatti (gpl) e gas naturale (metano). Per il gas naturale usato per autotrazione l’aliquota Iva è stabilita al 5% fino al 31 dicembre 2022.

Credito d’imposta per adeguare i registratori di cassa alla nuova lotteria degli scontrini

Il contributo è previsto per gli esercenti obbligati alla memorizzazione e trasmissione online dei corrispettivi giornalieri per adeguare, nel 2023, i propri registratori alle nuove specifiche tecniche della lotteria degli scontrini che prevedono la possibilità vincite immediate, tramite un apposito Qr code.

Consiste in un credito d’imposta pari al totale della spesa sostenuta nel 2023 per aggiornare i registratori telematici, fino a un massimo di 50 euro per ognuno.

L’utilizzo è consentito a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento dei predetti strumenti ed è stato pagato il relativo corrispettivo con modalità tracciabile.

Anche a questo credito d’imposta non si applicano i limiti annuali d’inapplicabilità delle compensazioni. Resta sempre la possibilità di fruite del credito d’imposta del 30% per le commissioni pagate per le transazioni con carte di credito, di debito o prepagate.

Benefit aziendali esentasse

Per incrementare gli stipendi netti dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze, il decreto Aiuti quater per il 2022 alza il tetto del massimo dell’esenzione fiscale a 3.000 euro, attenzione perché, se si supera il tetto, l’intero importo è soggetto a tassazione.

Superbonus 110%

Il decreto Aiuti quater diminuisce la detrazione dal 110 al 90% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023, ad eccezione dei lavori per cui, al 25 novembre 2022, sia stata:

  • presentata la Cila;
  • adottata la delibera assembleare condominiale che approva l’esecuzione dei lavori;
  • presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo per gli interventi comportanti la demolizione e ricostruzione.

Potranno ancora accedere al Superbonus 90% anche per il 2023 le abitazioni unifamiliari (villette) se si tratta di prima casa e se i proprietari non raggiungano un reddito di 15.000 euro l’anno, innalzato in base al numero dei componenti la famiglia.

Per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022, l’aliquota al 110% si applica fino al 31 marzo 2023.

DECRETO AIUTI QUATER

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