Fino a 50mila euro, l’importo delle tasse da pagare si può ora spalmare in 72 rate mensili (sei anni) con una semplice domanda
La rateizzazione delle cartelle esattoriali è ora più facile. Per aiutare nei versamenti delle imposte i contribuenti in difficoltà è stata infatti allargata la possibilità di dilazione. La soglia della rateizzazione “in carta semplice” viene elevata a 50mila euro (dai 20mila precedenti). Basta una semplice richiesta - senza documentare lo stato di disagio economico - e si può rateizzare l'importo per una durata di 72 mesi (6 anni), mentre prima il massimo era di 48 mesi. Per importi inferiori a 50mila non si dovrà più allegare alcuna documentazione per comprovare la temporanea e obiettiva difficoltà economica; non ci si dovrà più confrontare con il valore dell'indice di liquidità e dell'indice alfa per poter accedere alle rate.
I documenti aggiuntivi saranno ancora necessari per gli importi sopra i 50mila euro: per le persone fisiche si tiene conto dell'Isee, mentre per le società, la temporanea e obiettiva crisi va certificata attraverso bilanci o altri documenti che attestino il rispetto dei parametri economico-finanziari.
Equitalia può concedere il rateizzo delle somme dovute fino a un massimo di sei anni. Se è stato chiesto un periodo inferiore, si può ottenere una proroga se si dimostra il peggioramento della situazione che aveva giustificato la prima rateazione. L'importo minimo di ogni rata è di 100 euro. Il contribuente che ha ottenuto la rateazione, finché risulta in regola con i pagamenti, non può essere considerato inadempiente da Equitalia.