Si è chiusa con successo la prima edizione di Barnext, l’evento B2B dedicato al mondo del bar e della piccola ristorazione promosso da Padova Hall andato in scena negli spazi di Padova Exhibition (leggi Al via a Padova la prima di Barnext). Sono stati oltre 2500 gli operatori professionali che hanno preso parte alla due giorni, il 55% dei quali rappresentato dai titolari o gestori di locali pubblici, visitando le quattro aree della manifestazione (food, beverage, WineNext e Barnext Innovation Village) e partecipare al ricco programma di eventi che ha caratterizzato la kermesse. Tra questi anche i due contest, Padova Coktail Trophy e l’Innovation Village Award.
Il miglior aperitivo di Padova
Il primo è la cocktail competition dedicata al miglior aperitivo padovano promossa da Padova Hall e Aibes (Associazione italiana barmen e sostenitori). Condotto da Roberto Pellegrini, presidente di Aibes Veneto – Friuli Venezia Giulia, il contest ha visto in gara 9 bartender della città con i loro signature, davanti a una giuria composta composta da Giulia Franzato di Padova Hall, Andrea Pistore, giornalista del Corriere del Veneto, Matteo Gobbo, esperto e appassionato di miscelazione, e Samir Musa, area manager Doreca.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Dorian Ymeraj, titolare del Barcode, cocktal bar che sorge in Piazza dei Signori, con la sua ricetta Key Code, un aperitivo dalle note leggermente agrumate a base di spremuta di lime, spremuta di arancia, Aperol, Campari, ginger ale.
I premi all'innovazione
L’Innovation Village Award ha invece premiato la migliore innovazione tecnologica dedicata al mondo del fuoricasa. In gara con le loro soluzioni, dalla piattaforma per accompagnare i bar e ristoranti nel metaverso al portale per ordinare piatti contemporaneamente da cinque brand della ristorazione fino alla birra artigianale pensata per gli sportivi, ricca di maltodestrine e poco calorica, le 10 startup selezionate che hanno preso parte all’Innovation Village di Barnext, lo spazio della manifestazione focalizzato sull’innovazione: Cibuspay, La Orange, Miravilius, Obiettivo Bar, Restworld, RistoBox, Sciallami, Vertical, Waveco e Wikipoint. Obiettivo del premio è aiutare tutte le nuove realtà imprenditoriali che contribuiscono all’innovazione del settore a entrare velocemente in contatto con partner industriali in grado di accompagnarle sul mercato.
La vittoria è andata a Restworld, giovane realtà di Torino fondata nel 2020 per offrire servizi innovativi per la gestione e valorizzazione delle risorse umane all’interno del mondo horeca, per la sua omonima piattaforma di raccolta e tracciamento dati pensata per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore fuoricasa. La piattaforma, di uso facile e intuitivo, è aperta sia ai professionisti che cercano lavoro sia ai locali che cercano personale, permettendo, grazie all’uso di sofisticati algoritmi di matching, di trovare la persona giusta per il giusto locale. Un approccio nuovo e sostenibile per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro, in un momento in cui molte imprese del settore lamentano la difficoltà a reperire personale qualificato e dove tanti professionisti non trovano una collocazione che risponda alle loro aspettative.
Ad assegnare la vittoria una giuria tecnica composta da Giulia Cimpanelli, giornalista del Corriere della Sera, Marcos Maceroni, event account per Padova Hall, Cristina Mattiussi, refente Nordest di InnovUp, Roberto Pellegrini e Nicola Possagnolo, Ceo & managing partner di Noonic e co-founder & advisor Zanze XVI.
Sempre in tema di innovazione, il premio assegnato dal pubblico è andato invece a Waveco, creata dalla startup italiana Next Cooking Generation: una macchina professionale da cucina, protetta da brevetto, che utilizza la maturazione spinta degli ultrasuoni focalizzati per il trattamento della materie prime. Una soluzione che permette di migliorare le procedure utilizzate in cucina riducendo le tempistiche di preparazione, le temperature di cottura e migliorando la successiva fase della conservazione dei cibi, grazie all’azione degli ultrasuoni che abbattono la carica batterica aumentando sensibilmente la shelf life del prodotto finale.