AllaDiscoSondaggio Estate ’23: gli addetti ai lavori raccontano il divertimento italiano

Il Papeete Beach a Milano Marittima
Grazie all'inchiesta di AllaDiscoteca.com, 100 protagonisti del mondo della notte, tra titolari di locali, professionisti, dj, artisti, tracciano un quadro di un settore che fa divertire e ballare ogni sera migliaia di persone e crea altrettanti posti di lavoro

L’intrattenimento dà lavoro, ogni sera, a migliaia e migliaia di persone in giro per l'Italia. Supporta lo show business, facendo nascere tendenze musicali come trap e hip hop, che poi riempiono stadi e palasport, ma visto che prende vita in club, bar e ristoranti con musica, è anche parte integrante del sistema dei locali.

Incapacità di fare sistema e comunicare

Se è logico raccontare il successo di concerti e festival nell’estate ’23, dei buoni risultati di beach party e one night non si parla. Succede perché il settore non riesce a fare sistema e non sa comunicare. Lo dice chiaramente il 63% dei 100 addetti ai lavori (titolari di locali, professionisti, dj, artisti, giornalisti) interpellati per AllaDiscoSondaggio Estate ’23, iniziativa di AllaDiscoteca.com, sito dedicato a lifestyle e tematiche giovanili, non solo al ritmo delle disco. Solo i festival elettronici comunicano bene, i dj si meritano la sufficienza, mentre i locali falliscono. «Succede anche perché il divertimento giovanile, agli adulti italiani, semplicemente, non interessa», spiega Lorenzo Tiezzi, che ha curato il sondaggio.

Puntare su qualità musicale e innovazione

L’inchiesta ha coinvolto chi, da Nord a Sud, porta al successo spazi come Praja Gallipoli, Villapapeete e Papeete Beach Milano Marittima, Mamacita (one night), Samsara Beach, Cocoricò Riccione, VidaLoca (one night), Bolgia e #Costez Bergamo, Molo Brescia, ecc.
Ma che si balla nei locali? Urban e reggaeton sono stabili, mentre crescono nell’ordine Tech house / house, Trap e musica italiana. Per l’81% degli addetti ai lavori la convivenza tra locali e festival non è un problema, anzi crea sinergie. Spesso i gestori non trovano personale per il servizio di sala (61%), mentre tra i lavori del divertimento del futuro si fanno notare soprattutto quelli tecnologici (tecnici, vj, etc).

In realtà, il 58% degli interpellati sa che in futuro si dovrà puntare soprattutto su qualità musicale e innovazione nella proposta. Altrimenti i buoni risultati dell’estate 2023, pur poco raccontati, saranno solo un ricordo.

TUTTI I DATI DEL SONDAGGIO SONO DISPONIBILI QUI

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