Nasce Ubri, unione dei brand della ristorazione

Vincenzo Ferrieri
Vincenzo Ferrieri, presidente di Ubri

Digital innovation, acquisti, sviluppo, personale e formazione, operations, internazionalizzazione, location, legal e finance, rapporti istituzionali, marketing. Questi i temi al centro dei lavori di UBRI, Unione Brand Ristorazione Italiana, associazione tra imprenditori della ristorazione pensata prima dell’emergenza, ma nata e presentata in questo giorni.
Undici nomi importanti che hanno sviluppatola loro idea di impresa da un concept e non dal desiderio di aprire il “proprio” ristorante. Ragiona in termini di brand, quindi la neonata associazione ed esclusivamente con prospettive di lungo raggio, replicabili e con un impatto significativo su occupazione e sul sistema di fornitori, real estate e indotto.
Con un fatturato complessivo di 200 milioni, generato da 400 locali, di cui 30 all’estero, che impegnano complessivamente 3.300 dipendenti e chiamata dalla situazione attuale ad esprimersi sulla Fase2 dell’emergenza, appena iniziata, UBRI ha stilato un documento di misure operative imprescindibili, articolato in 15 punti (segue documento) che verrà proposto al Governo, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Le misure urgenti settore ristorazione

In tema di imposte
1. Cancellazione delle imposte nazionali e locali pertinenti. A titolo esemplificativo Cosap, Tari, Imu, Ica
2. Rateizzazione senza interessi delle imposte IRES-IRAP previste a giugno.
3. Ammortizzaizone delle note di accesso al credito (decreto liquidità) e possibilità di misure di sostegno a fondo perduto per le chiusure di marzo e aprile 2020 attravero il riconoscimento di una quota da calcolarsi sul fatturato N-1.
Personale
4. Proroga ammortizzatori sociali – cassa in deroga e Fis fino al 31/12/2020.
5. Detassazione degli oneri contributivi e assistenziali per i lavoratori in attività, fino al 31/12/2020.
6. Detrazione totale di tutte le spese sostenute a supporto delle misure restrittive e dell’acquisto di DPI (oggi 50% con limite massimo 20K).
7. Strumenti a supporto del lavoro temporaneo per 24 mesi (voucher).
8. Estensione del credito di imposta del 60% alle locazioni degli immobili
commerciali con classificazione catastale diversa da C/1
9. Estensione del credito di imposta del 60% agli affitti di ramo d’azienda.
10. Intervento finalizzato a regolamentare l’ipotesi di un canone in percentuale variabile sul fatturato sviluppato.
Agevolazioni sulle vendite
11. Abbattimento delle commissioni riconosciute agli operatori di Delivery attivi
sul territorio nazionale, attraverso intervento governativo di sgravio fiscale.
12. Riduzione commissioni riconosciute per la gestione dei ticket restaurant attraverso intervento governativo.
Varie
13. Credito di imposta per utenze relative ad attività commerciali.
14. Proroga sospensione dei leasing, mutui e noleggi operativi fino al 31/12/2020 con recupero delle mensilità in coda al normale termine di estinzione.
15. Contributi a fondo perduto a supporto implementazioni strumenti digitali per le piattaforme e-commerce ed eventuali progetti di gestione diretta del delivery.

Le linee guida

«Abbiamo sentito la necessità di muoverci in prima persona per non vedere vanificati i risultati che i brand di catena stanno sviluppando in questi anni e, in particolare, dal 2015 - dice Vincenzo Ferrieri di Cioccolati Italiani -. Riteniamo maturi i tempi perché il concetto di Sistema Italia, mai raggiunto, cominci a concretizzarsi, abbattendo quelle diffidenze se non ostilità tipiche del settore. Quello che produciamo non è solo reddito per le nostre imprese, ma valore rappresentativo e strategico per il Paese, anche verso i mercati esteri. In questo periodo di emergenza lavoriamo in sinergia anche con il mercato del turismo, della cultura metropolitana e, più in generale di tutto il sistema retail; ed è anche per questo che abbiamo sviluppato il documento programmatico da presentare al Governo, che ci sostenga in modo proattivo, non assistenziale».
«Siamo un gruppo di imprenditori che ritiene la concorrenza un valore strategico e crede che solo un progetto sinergico, pensato da chi è competente in materia, possa farci superare ogni sfida, oltre alla contingente - spiega Antonio Civita, vicepresidente -. Abbiamo sempre portato avanti le nostre sfide da soli, ora vogliamo proporre un modello strategico che possa essere replicato anche in altri settori».

L'associazione naturalmente è aperta a chi desidera partecipare. Già una cinquantina le domande di adesione che sono al vaglio del consiglio direttivo.

I fondatori e il consiglio direttivo
Vincenzo Ferrieri, Cioccolati Italiani Presidente UBRI
Delega a Rapporti Istituzionali
Antonio Civita, Panino giusto, Vicepresidente UBRI Delega a Rapporti con altre associazioni, Promozione e Sviluppo
Danilo Gasparrini, Bun, Segretario Generale UBRI Delega a Digital innovation, LAB e osservatorio permanente
Maria Luisa Castiglioni, Panini Durini, Delega a Risorse Umane, e-learning, formazione
Nico Grammauta, Bowls and More, Delega a mministrazione, controllo di gestione e rapporto con associati
Giovanni Grossi, Lievità, Delega a Operation, people & safety
Fabio Ionà, Baunilla, Delega a Acquisti food e non food
Domingo Iudice, Pescaria, Delega a Marketing e comunicazione
Tunde Pecsvari, Macha, Delega a Rapporti con la stampa, PR ed eventi
Matteo Pichi, Poke House, Delega a Delivery
Lorenzo Vinazzani, La Piadineria, Delega a Legal & finance

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