Completata la rosa dei finalisti dell’Espresso Italiano Champion

Johnatan D'Auria vincitore della selezione presso Costadoro
Johnatan D'Auria vincitore della selezione presso Costadoro
In programma il 24 e 25 giugno la finale italiana presso Dersut Caffè a Conegliano Veneto (TV). Sono sette i concorrenti selezionati.

Logo Espresso Italiano ChampionSi è definita la rosa dei sette finalisti che parteciperanno alla finale dell’Espresso Italiano Champion, in programma il 24 e il 25 giugno nella sede di Dersut Caffè a Conegliano Veneto (TV). Si tratta di Tianyu Wang, Eric Venturi, Johnatan D’Auria, Luca Cellizza, Carla Fozzi, Matteo Colzani e Giulia Ruscelli, vincitori delle diverse tappe della competizione che da alcuni anni si rivolge ai baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Gli ultimi due qualificati sono Tianyu Wang e Eric Venturi, che si sono qualificati rispettivamente a Gradisca d’Isonzo (GO) presso La San Marco e ad Anzola dell’Emilia (BO) presso Essse Caffè.

Il primo, detto Andrea, è barista presso il locale Ea vecia de spade a Caselle (VE), dove risiede dal 2018. Entrato nel mondo del caffè e della latte art nel 2013, da allora ha sviluppato questa passione fino a diventare una parte fondamentale della sua vita, sia per il caffè sia per la latte art. Il suo obiettivo è migliorarsi sempre, per questo ha partecipato alla competizione, in un’ottica di crescita continua. Da parte sua Roberto Nocera, general manager de La San Marco, osserva che «a rendere più significativo questo risultato, il primo classificato è un barista di origine orientale (lo scorso anno la finale mondiale fu vinta dal coreano Lee Hyung Wook, ndr), a testimonianza delle straordinaria diffusione della nostra bevanda icona italiana e dell’apprezzamento che l’espresso italiano ha conquistato nel mondo.

Il forlivese Eric Venturi ha ventisei anni; è nato a Longiano, un piccolo paese in provincia di Forlì Cesena e cresciuto nel bar di famiglia, il Caffè del Teatro. Dopo il diploma, la sua formazione è avvenuta tra ristoranti stellati, caffetterie, cocktail bar serali e la partecipazione a tante competizioni. Per lui questa vittoria «rappresenta non un traguardo, ma una partenza - dichiara -. Per anni ho partecipato alle selezioni senza potere arrivare fino in fondo e sono contento di rappresentare Essse Caffè in questa manifestazione». Da parte sua, Agata Segafredo, comunication director della Torrefazione emiliana, dichiara che la partecipazione alle selezioni ha avuto il fino di «portare il nostro modo di intendere il caffè fuori dalla sede, nei locali, tra le persone. È un progetto nato per valorizzare il capitale umano, perché dietro a ogni espresso perfetto c’è un professionista preparato, appassionato, attento. La grande partecipazione e il clima che si è respirato in ogni tappa ci confermano che c’è sete di formazione e di qualità, e noi siamo felici di poterla alimentare, tazzina dopo tazzina. 

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