Ardimento, irripetibilità, tributo. Sono gli elementi “invisibili” che rendono ancora più unico il nuovo “pezzo da 90” uscito dalla genialità di Joy Spence: Appleton Estate 17YO Legend. Lei, prima donna master distiller dell’industria degli spirit, da oltre 25 anni guida la produzione di Appleton Estate, la più antica distilleria di rhum giamaicana con 250 anni di storia alle spalle, oggi parte di Campari Group.
Appleton Estate 17YO Legend è un pezzo unico: prodotto in 1.500 bottiglie – di cui 144 destinate al mercato italiano – acquistabile sul sito rarespirits.it in un solo esemplare (il prezzo si aggira sui 500 dollari), è stato presentato sul mercato italiano al Rita’s Tiki Room di Milano da Aldo Bruno Russo, al suo debutto nella nuova veste di Rare activator.
I tanti perché dell’unicità di Appleton Estate 17YO Legend li ha raccontati Marco Graziano, anima de Le vie del rum Un prodotto irripetibile nato da tante condizioni irripetibili: a partire dal ritrovamento, da parte di Joy Spence, del quaderno degli appunti del suo predecessore e maestro, Owen Tulloch, in cui aveva diligentemente segnato i segreti del J. Wray & Nephew 17YO, introvabile rhum di cui si era cessata la produzione nel 1981 (proprio l’anno in cui Joy ha iniziato a lavorare per la distilleria).
Appleton Estate 17YO Legend è un tributo a quel prodotto a cui i collezionisti danno la caccia da anni; è irripetibile perché già si sa che resteranno le uniche 1.500 bottiglie: non sarà mai più ricreato. Ed è ardimentoso perché solo una visionaria di grande esperienza come Joy Spence poteva imbarcarsi in una simile avventura.
Partita nel 2005, Joy Spence ha utilizzato quattro rarissimi distillati che erano stati messi a riposare in Appleton Estate in sole 10 botti. Il risultato è “altra cosa” rispetto ai blasonati Appleton Estate 15 e 21YO, semplicemente perché i rhum di partenza sono diversi.
Chi avrà il privilegio di degustarlo, ci troverà potenti aromi di cannella e noce moscata, note di pera e banana caramellate mischiate con caldi sentori di rovere stagionato ed erbe floreali. Al palato è pungente, con un ricco sapore di melassa, con un finale di rovere caldo e delicatamente morbido.
Un drink che è un pezzo di storia
Il team del Rita’s Tiki Room, capitanato da Edo Nono e Andrea Arcaini, ha avuto il privilegio e la grande occasione di avere a disposizione alcune bottiglie di questo liquido prezioso che ha un suo posto d’elezione nella storia della miscelazione: è con il J. Wray & Nephew 17YO, infatti, che Trader Vic ha creato il suo Mai Tai.
Occasione ben sfruttata, per offrire qualcosa di irripetibile alla propria clientela: il bancone del Rita’s Tiki Room offrirà, ai pochi fortunati che se lo accapareranno, l’esperienza di gustarsi un irripetibile Mai Tai con l’ingrediente base della versione originaria di Trade Vic: l’Appleton 17YO Legend.
Per dare la caccia alle 140 bottiglie rimaste, invece, non resta che cliccare (velocemente) su rarespirits.it, il sito che racchiude le più prestigiose etichette dei vari marchi che compongono la galassia Campari Group.