Mumac apre le porte alla Prima Diffusa e al Fai

Gruppo Cimbali, Macbeth, foto Brescia e Amisano
Scena di Macbeth, foto Brescia e Amisano
Tutto esaurito per la diretta in streaming del Macbeth di Giuseppe Verdi. Prosegue la mostra su Giorgio Strehler. Il 13 dicembre il Museo apre al Fai

Il Mumac è sempre attivo e vicino agli operatori, ai coffee lover e a chi ama le arti e il bello. Così, sono ormai esauriti i posti per Prima Diffusa, giunta al decimo anno, con la quale l’opera inaugurale del 7 dicembre, viene trasmessa in streaming in diversi luoghi della città di Milano e dell’hinterland, tra cui Museo delle macchine da caffè di Gruppo Cimbali, che tra poche ore ospiterà un centinaio di persone per assistere in diretta all’opera inaugurale della stagione scaligera 2021/2022, il Macbeth di Giuseppe Verdi con la regia di Davide Livermore. Il supporto all’ente lirico e al suo museo è iniziato nel 2016 con la sponsorizzazione, attraverso LaCimbali, della mostra Madama Butterfly, l’Oriente ritrovato. Foujita e Asari per Puccini presso il Museo Teatrale alla Scala, e proseguita negli anni: dall’evento concerto al Mumac con gli allievi dell’Accademia, alle dirette della Prima Diffusa del 7 dicembre nelle edizioni 2017-2018-2019, fino alla condivisione di molti altri momenti di spettacolo e cultura, dentro e fuori dal Teatro.

La collaborazione con il Teatro milanese vede inoltre il supporto di LaCimbali e Mumac per la mostra Giorgio Strehler alla Scala, che proseguirà fino al 30 aprile 2022. Si articola in due sezioni: Strehler, il gesto e lo spazio è la parte fisica della mostra, curata da Vittoria Crespi Morbio e visitabile nelle sale del museo. Il soffio del vero poetico è invece un racconto online in sette scene in cui i visitatori possono ripercorrere i tanti spettacoli-capolavoro che il regista ha messo in scena dal dopoguerra fino alla sua scomparsa.

Un altro appuntamento presso il Museo di Binasco (alle porte di Milano) è inoltre previsto per il 13 dicembre in occasione dell’evento Tutto ciò che racconta una tazzina di caffè… lo si può apprendere al Mumac, organizzato dai Fai, la fondazione che si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo. Qui, a iscritti e non è offerta l’occasione did vivere un’esperienza completa, un viaggio nel tempo di oltre un secolo in cui si intrecciano storia, società, tecnologia e design di un made in Italy, la macchina per espresso, vero e proprio brand della cultura italiana nel mondo. Prenotazione obbligatoria al link.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome