Regent’s Punch secondo Lucano

Ricetta base presentata alla tappa Baritalia tenuta il 21 marzo al Teatro Santa Cecilia di Palermo

Andrea Paci, maestro di cerimonia, ha immaginato un visita immaginaria del fondatore di Amaro Lucano, Pasquale Vena, alla corte del Principe di Galles, dove è nato il Regent's Punch. Le tre proposte di varianti sono state preparate da Omar Vesentini (Fresco Cocktail Shop, Como), Massimo Stronati (Cinc, Milano), Guglielmo Miriello (Dry, Milano).

Prosegue la narrazione tra realtà e fantasia con la quale il team Lucano accompagna la sua ricerca nel mondo dei Punch. Siamo nel 1903 e l’azienda di Pasquale Vena è già da qualche anno fornitrice ufficiale della Reale Casa Savoia. Un giorno Pasquale, curioso e insaziabile lettore, s'imbatte nella storia di un eccentrico sovrano britannico, Giorgio IV, che regnò dal 1820 al 1830, grande amante delle arti, della letteratura e delle cose belle della vita, non ultime il buon cibo e il buon bere. Re Giorgio, inoltre, era solito preparare ai suoi ospiti un Punch composto da molti ingredienti, tra i quali tè verde e Champagne, e poiché prima di indossare la corona reale era stato reggente del regno (1811-1820), a causa della malattia mentale del padre re Giorgio III, tale bevanda passò alla storia come Regent’s Punch.

Affascinato da questa vicenda, Pasquale si imbarca per Londra, dove conosce tradizioni e costumi britannici. Qui nasce la prima variante, il Regent à la Champagne, eseguita da Omar Vesentini. A caratterizzare tutte le rivisitazioni prodotte dal team è l’assenza delle lussuose bollicine francesi, in questo caso sostituite da “champagne alle mele” la soda alle mele, per ricordare come i soldati inglesi quando, a causa di contrasti con la Francia, non potevano reperire Champagne, utilizzavano un sidro cui veniva aggiunto zucchero e poi fatto rifermentare in bottiglia.

Da Londra, Pasquale prende una nave diretta in India, dove ha finalmente la possibilità di vedere e toccare con mano quelle spezie che tanto lo avevano affascinato nel suo soggiorno a Napoli. Nella colonia britannica pensa ed elabora il Regent del Maragià, il twist di Massimo Stronati, dove lo Champagne è sostituito da tè verde darjeling, coltivato nell’omonima regione dell’India, tradizionalmente considerato il più pregiato al mondo, tanto da essere soprannominato lo “champagne dei tè”.

Salutate le terre del maragià, la nave prosegue il suo viaggio in direzione Singapore. Vena alloggia all’Oriental Regent Hotel e qui mette appunto l’Oriental Regent’s Punch, la rivisitazione di Guglielmo Miriello dove al posto dello Champagne è stata utilizzata soda aromatizzata con una spezia originaria di quei luoghi remoti, lo zenzero.

La storia del cocktail

La creazione del Regent’s Punch viene generalmente attribuita a Giorgio IV, l’eccentrico sovrano inglese, amante delle arti, della cucina e del bere, che a causa della malattia mentale del padre, Giorgio III, ebbe la reggenza del regno (1811-1820), prima di succedergli sul trono. Che la ricetta fosse effettivamente opera del re, non è però provato: alcuni ne attribuiscono l’invenzione allo stalliere di corte, mentre il capitano Rees Howell Gronow, altro personaggio di spicco in quegli anni, nonché anche lui amante della “bella vita”, affermava che la fosse una creazione del suo maitre d’hotel, Mr Maddison. Comunque sia si tratta di un cocktail molto eccentrico, caratterizzato dalla presenza di ben 10 ingredienti al posto dei canonici 5 dei Punch, tra i quali Champagne e tè verde. Nonostante ciò risulta molto ben bilanciata e vivace. In un numero del 1818 del londinese Diary of a Dandy, una pubblicazione satirica, si trova scritto che chiunque lo provasse, non riuscisse più a smettere di berne, a volte a proprio scapito. Opinione condivisa da David Wondrich che, nel suo libro Punch, afferma che è proprio questa facilità di bevuta, il gusto irresistibile, ad aver consegnato questo drink alla storia della miscelazione.

La ricetta di Regent's Punch secondo Lucano

Ingredienti

0,5 cl succo lime

1 cl sciroppo ananas

2 cl sherbet limone

1 cl Rum Escape 7 Añejo Reserva

2 cl Brandy Vitae

3 cl tè verde

0,25 cl Amaro Lucano Anniversario

2 cl Champagne Brut

Preparazione

Versare gli ingredienti in bowl con ghiaccio, servire in calice aggiungendo come top lo Champagne Brut.

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