Tommy’s Margarita secondo Fabbri 1905

Ricetta base presentata a Baritalia tappa presso Fiera Milano Host del 26 ottobre 2015

Tutte le diverse storie sull’origine del Margarita hanno un tratto comune: la presenza di una donna, o come creatrice del cocktail o come musa ispiratrice e dedicataria della ricetta. Del resto non potrebbe essere diversamente per un drink che porta questo nome. A questa tradizione fortemente caratterizzata dalla presenza femminile si è ricollegato il team Fabbri 1905, guidato dal maestro di cerimonia Alessandro Cattani, che durante la performance ha reso un simpatico omaggio a una grande donna e, al tempo stesso, un’icona messicana, come lo sono questo cocktail e soprattutto il Tequila, il distillato che ne è alla base, con la barlady Cinzia Ferro, appassionata di pittura, presentatasi dietro il banco nelle vesti della pittrice Frida Kahlo.

E la barlady, fresca vincitrice di Lady Amarena, il concorso aperto a sole donne (anche in questo caso dunque ritorna forte l’elemento femminile) indetto da Fabbri 1905 per celebrare i 100 anni dell’Amarena, ha espresso tutta la sua creatività artistica nella rivisitazione del classico esotico con il suo Margarita e Margherito. Un long drink che nasce dalla miscelazione di due short drink, così come una delle storie, più e meno fantasiose, sul Margarita ne fa risalire l’invenzione alla celebrazione di un matrimonio: Margarita, dal carattere femminile e ispanico, a base di Tequila e Sciroppo d’agave Bio Fabbri 1905, e Margherito, che invece rappresenta l’elemento maschile e tipicamente italiano, a base di grappa, con succo di limoncello e bergamotto.

Sulla stessa onda che collega Messico e Italia anche le proposte di Diego Ferrari, Donna Margherita, dove la struttura del classico è stata arricchita con gocce di tabasco e sciroppo all’Amarena Fabbri, e di Marco Del Bianco, Donna Esmeralda, dove troviamo succo di mandarino e liquore al chinotto.

La storia del Margarita

È molto complesso individuare con certezza luogo e data di creazione del Margarita, anche perché il distillato utilizzato per la sua preparazione, il Tequila, è prodotto in Messico, Paese per il quale sono pochissime le informazioni disponibili sull’influenza della cultura degli “American Drinks”. La prima testimonianza sull’utilizzo del distillato di agave nella miscelazione è la Guia Practica del Cantinero, un ricettario scritto nel 1909 da Jorge Gasparò, mentre occorre arrivare al 1937 per trovare in un altro ricettario, Café Royal Cocktail Book di William J. Tarling, la formula di un cocktail, il Picador, che presenta tutte le caratteristiche del Margarita. E proprio gli anni Trenta appaiono l’epoca di creazione di questo classico, sebbene siano numerose le figure che se attribuiscono la paternità. La persona cui si accredita maggiormente la creazione è Danny Negrete, proprietario del Garci Hotel Crespo di Puebla, che lo avrebbe inventato nel 1936 la sera prima del matrimonio del figlio David, in onore della sposa che si chiamava Margarita.

La ricetta Tommy’s Margarita secondo Fabbri 1905

Ingredienti

45 ml Tequila

15 ml succo lime

10 ml Succo Agave Bio Fabbri 1905

Preparazione

Servire in tumbler.

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