Best a Singapore trattoria Garibaldi

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Da comis a chef Patron di sette ristoranti, Roberto Galetti il vincitore del World Gourmet Summit di Singapore

A diciassette anni era commis nel bresciano. Oggi, quasi quarantenne, a Singapore è chef patron di 7 ristoranti e dà lavoro a 280 dipendenti. È la storia di Roberto Galetti, che al Word Gourmet Summit di Singapore quest'anno ha vinto come “Best Restaurateur of the year for South East Asia”. Ed è stato premiato per il suo ristorante di cucina italiana Garibaldi (120 coperti) come Best Restaurant of the year. Galetti a Singapore è approdato dopo varie esperienze all'estero (ad es. con Giacomo Gallina del circuito Da Bice).
«Il paese asiatico è rappresentato dal simbolo del leone marino - dice Galetti - e Brescia, dove sono nato, è la Leonessa d'Italia: vuoi vedere che è il mio destino essere circondato da leoni?». Coincidenza o meno, il posto è quello giusto, come spiega Roberto: «Apro il Garibaldi a marzo 2003 e il successo è immediato, Garibaldi si fa un nome e si piazza tra i migliori ristoranti italiani di Singapore».
Da allora Galetti non si è mai fermato: nel 2004 ha aperto Ricciotti Pizza Pasta and Deli, nel 2005 il Brotzeit (ristorante tedesco); nel 2006 un secondo Ricciotti, nel 2007 il Ghunter's (cucina francese) e l'anno successivo DeStè, laboratorio di pasticceria.
Nel 2009 Roberto ha in cantiere 3 progetti: un ristorante giapponese (lo Wakaba), uno siciliano (il Gattopardo) e una Wine & Design Lounge. «Ma il Garibaldi - precisa - è l'unico locale dove mi si vede cucinare ogni giorno. Considero il Garibaldi una trattoria di lusso dove è di rigore mantenere l'identità italiana». Le difficoltà per avere i prodotti non sono poche: serve una settimana per ricevere le derrate e i controlli doganali sono severi; basti dire che solo 4 prosciuttifici italiani possono esportare a Singapore.

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