Quante novità al Vinitaly

Appuntamenti –

La tradizionale kermesse veronese si tiene quest’anno dal 7 all’11 aprile. In anteprima le etichette da scoprire in fiera

Volete scoprire in anteprima molte delle novità che troverete al prossimo Vinitaly (a Verona dal 7 all’11 aprile)? Seguiteci. Ce le siamo fatte raccontare dalle aziende e qui ve le illustriamo in un percorso ideale tra i padiglioni.
Al padiglione 1, Chiarli (stand A9) presenta Pruno Nero extra dry, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc Spumante, e due nuove Cuvée: Trentuno rosé brut ed extra brut (per una limitata, ma interessante produzione). Al padiglione 2 Cantine Pellegrino (stand 125F) conferma la sua passione per la ricerca proponendo un vino frutto della collaborazione con l’enologo neozelandese Glenn Thomas. È Antipodes, nome che ricorda i due Paesi ai poli opposti del mondo che hanno voluto unire la loro storia e la loro cultura in questa bottiglia. Al padiglione 3, la Ferrari di Trento presenta il nuovo formato della sua Riserva Lunelli, ora anche in Magnum, mentre la distilleria Caffo (stand C6) presenta Vecchia Grappa Caffo e le grappe bivitigno Bis, mentre al padiglione 4, Bellussi (stand C5) risponde con Lido 1932, Collio bianco Doc, pinot grigio e ribolla gialla (presentato in anteprima alla serata inaugurale del Festival del cinema di Venezia, cui il vino è dedicato).

Impegni ecologici

Sempre al pad. 4, la Casa Vinicola Zonin (stand F5) festeggia i 190 anni di attività presentando un progetto-pilota di viticoltura ecosostenibile che vede il suo punto di arrivo nell’autonomia energetica che tutte le tenute della famiglia Zonin raggiungeranno entro cinque anni. Nello stand Zonin, poi, troviamo le etichette nate grazie alla collaborazione con Denis Dubourdieu, preside della Facoltà di Enologia di Bordeaux: un Syrah in purezza Feudo Principi di Butera e un nuovo assemblaggio del celebre Octagon della Barboursville Vineyards.
Tappa d’obbligo da Valdo (stand F3) che propone il Prosecco Treviso doc Extra Dry Edizione Oro, pensato specificatamente per l’aperitivo al bar, mentre la Cantina Viticoltori Ponte (stand D5) presenta il nuovo packaging per la linea rivolta al canale della distribuzione moderna.
Nuovi bianchi da Tenuta S.Anna (stand C7-C6): sono Lison Classico Goccia e Pinot Grigio Goccia che si aggiungono al già conosciuto Chardonnay Goccia. Degustazioni da Montelvini (stand E6) con protagonisti Prosecco Asolo Docg Superiore, Cabernet Doc Montello e Colli Asolani e Pinot Grigio doc Lison Pramaggiore che verranno abbinati ai piatti proposti dai ristoratori dell’Altamarca.
Al padiglione 5, la distilleria Bottega (stand C7) allarga la sua gamma con Diamond, Charmat lungo da una selezione di pinot nero dell’Oltrepo Pavese: packaging lussuoso e pregiato il contenuto (27 euro circa al pubblico). E poi: la Grappa Alexander Exquisite e la Grappa Riserva Privata Aldo Bottega. Sempre al pad. 5, Moreno Cedroni sarà ospite di Piera Martellozzo (stand E2) venerdì 8. Lo chef marchigiano realizzerà una ricetta da accompagnare alla degustazione degli spumanti della linea Perle di Piera: Prosecco, Rosé, Ribolla, Pinot Grigio. Nuovo distillato, accanto alla storica produzione di Amarone per Cesari (stand F5). Naturalmente non può che trattarsi di una Grappa di Amarone, il Bosan per la precisione, etichetta di punta della cantina.
Nel padiglione 6 tappa d’obbligo da Villa Sandi che si fa vanto del suo Cartizze Brut Vigna La Rivetta (sabato 9 aprile alle 12.00 si può partecipare a una degustazione guidata), mentre La Gioiosa (stesso stand) presenta Spritzzoso, classico aperitivo qui proposto nella pop da 20 cl. L’artista altoatesino Robert Bosisio firma il restyling delle etichette del Podere Laimburg (stand B1) per le linee Vini del Podere e Selezione Maniero. L’occasione è buona per conoscere anche gli ottimi vini di questo produttore. Al padiglione 7, Arcipelago Muratori (stand B5) presenta un nuovo vino del Sannio di Tenuta Oppida Aminea: è il Coda di Volpe in purezza vinificato con le uve selezionate. Novità anche dalla Toscana da dove Rubbia al colle offre il Tuttonatura da uve sangiovese, vino senza solfiti aggiunti. Restyling delle etichette in casa Villa Crespia (lo stand è al Palaexpo) per Miolo, Novalia (da uve chardonnay), Cisiolo (pinot nero) e Brolese (pinot nero e chardonnay). Scuderia Campari al completo allo stand B6: Enrico Serafino offrirà l’Alta Langa Doc Zero (Piemonte), Sella & Mosca (Sardegna) presenterà Dimonios, Cannonau Doc Riserva e, infine Teruzzi&Puthod (Toscana) stapperà le prime bottiglie del nuovo Igt Arcidiavolo. Fermata d’obbligo da Lungarotti (stand B2) che quest’anno porta a Verona il pluripremiato Rubesco Riserva Vigna Monticchio ’05, Torre di Giano Vigna il Pino ’08, Sagrantino 2007 e Passito 2007 e, dalla Tenuta Terre d’Umbria, Toralco e Torveto. Bisol (stand E7-E8) presenta Relio in omaggio alla memoria di Aurelio, fratello di Eliseo ed Antonio Bisol, mentre c’è spazio anche per la birra artigianale allo stand C6-D7 delle Tenute Collesi.
Al Palaexpo, Riva di Franciacorta (stand C2) è una realtà che vale la pena conoscere. I suoi prodotti sono distribuiti dalla D&C, ma qui a Verona l’occasione di provarli direttamente è ghiotta. Altra azienda da tenere sott’occhio è Castello Bonomi (che si presenta sotto le insegne della Paladin).

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