Il vino italiano vince la gara dell’export

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Il rapporto 2007 dell’Oiv piazza il nostro paese davanti a Spagna e Francia. Ma i primi dati relativi al 2008 segnalano un netto arretramento

L'Italia è il primo paese al mondo per esportazioni vinicole, davanti a Francia e Spagna. Lo segnala il rapporto mondiale 2007 dell'Oiv (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), presentato in occasione del recente congresso di Verona. Lo studio dell'Oiv fa innanzitutto il punto sulla superficie viticola mondiale: rispetto al 2006 l'estensione globale si è leggermente ridotta, attestandosi a 7.910 milioni di ettari (2 milioni in meno rispetto al 2006). A livello di singoli paesi, la Spagna è la nazione che destina più spazio ai vigneti: 1.169 milioni di ettari, ben il 14,85% del totale globale. Seguono la Francia (867 milioni di ettari) e l'Italia (800 milioni). Per quanto riguarda invece la produzione mondiale di vino nel 2007, l'Oiv la stima intorno ai 271 milioni di ettolitri, ovvero 15,68 milioni in meno rispetto al 2006. La Francia si conferma il maggior produttore al mondo, con 48.400 migliaia di ettolitri, pari al 17,86% del totale mondiale. L'Italia la tallona da vicino, con 47.981 migliaia di ettolitri, ovvero il 16,61% globale. Al terzo posto si trova la Spagna, e al quarto gli Stati Uniti, che grazie al crescente successo della produzione californiana, controllano ormai una quota del 7,39% (oltre 20.000 migliaia di ettolitri).

Il rapporto sul vino dell'Oiv 

Aumentano i consumi mondiali
La ricerca segnala un leggero aumento del consumo mondiale di vino, che si è attestato nel 2007 a quota 241 milioni di ettolitri, circa 3,3 milioni in più rispetto all'anno precedente. I francesi sono i maggiori consumatori mondiali: l'anno passato ne hanno acquistato 32 milioni di ettolitri; seguono gli italiani con quasi 27 milioni e al terzo posto gli americani (con 26,5 milioni). La Germania è invece il più grande importatore al mondo di questa bevanda, con oltre 14 milioni di ettolitri; seguono Regno Unito, Stati Uniti e Russia (7,9% dell'import globale). I dati migliori per il settore vinicolo italiano arrivano dall'export: l'Italia nel 2007 ha esportato 18.800 migliaia di ettolitri di vino, pari al 20,56% del volume complessivo mondiale. Il dato assicura al nostro paese il primato globale dell'export, nettamente davanti a Spagna (15.293 migliaia di ettolitri) e Francia (15.151).

Battuta d'arresto nel primo trimestre 2008
Segnali d'allarme per l'export italiano arrivano però dai dati preliminari diffusi dall'Istat relativi al primo trimestre 2008: l'Italia ha spedito nel mondo 3,9 milioni di ettolitri di vino, ovvero il 9,1% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2007. Il valore dell'export è stato pari a 798 milioni di euro (+7,7%), trainato da un prezzo medio in aumento del 18,6%, pari a 2,02 euro al litro. Secondo quanto dichiarato al sito Winenews dal ministro per le Politiche agricole Luca Zaia, è necessaria una riflessione generale del settore, perché «il rischio è di perdere la fascia bassa del consumo».

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