Il diario di Barista&Farmer

La dura vita del contadino in una piantagione di caffè È quello che hanno sperimentato i dieci finalisti del talent Barista&Farmer creato da Francesco Sanapo

Andare in piantagione e imparare, ma soprattutto vivere in prima persona il lavoro e l’impegno che ci sono alle spalle di un caffè di qualità è il più grande desiderio di chi ama il caffè e lo ha studiato, letto, lavorato e degustato da addetto ai lavori o “coffee lover”. Un sogno che una squadra di dieci finalisti su oltre duecento candidati ha potuto realizzare lo scorso febbraio attraverso Barista & Farmer, il primo talent show interamente dedicato alla promozione e alla cultura del caffè di eccellenza. Un progetto del tre volte campione italiano baristi Francesco Sanapo (classificato sesto al WBC 2013) e realizzato in partnership con Rimini Fiera - Sigep e con il patrocinio di Scae - Specialty Coffee Association of Europe. Iniziativa di cui Bargiornale è golden media partner. Meta della seconda edizione è stato l’Honduras, stato dell’America Centrale noto per i suoi caffè di qualità. Come ogni talent ha unito divertimento, studio e competizione: vincitore è risultato il russo Bogdan Prokopchuk, 21 anni, barista presso la catena di caffè Double B Coffee and Tea di Mosca. Di seguito, la nostra cronaca.

Finca Santa Isabel
I primi tre giorni di Barista & Farmer in Honduras si sono svolti nella finca Santa Isabel, nella zona nord-orientale di Copan. È stata acquistata nel 1955 da Raus e Marina Welchez e trasformata in un luogo di produzione e di apprendimento sul caffè. L’esperienza pratica dei finalisti al talent ha preso il via con la raccolta a mano, quindi la pesa in presenza dell’agronomo di famiglia Angel Welchez (il primo giorno i dieci finalisti hanno raccolto in tutto 203 kg di ciliegie, equivalenti a un sacco di caffè da 60kg), infine olio di gomito con la macchina spolpatrice. Un inizio molto impegnativo giusto per fare toccare con mano ai partecipanti il duro lavoro del farmer (oggi questo processo è per lo più automatizzato). Poi, ogni pomeriggio, non sono mancate lezioni sui diversi aspetti della produzione e anche una gara di cucina.

Le rovine di Copan
Il quarto giorno è stato di riposo per i concorrenti, ai quali è stata offerta una parentesi culturale presso Copan, il sito archeologico più importante dell’Honduras. Nel pomeriggio il gruppo ha raggiunto la cooperativa Las Capucas (fermandosi lungo il tragitto al Coffee Planet), che ha ospitato la seconda parte dell’avventura. Riunisce 835 famiglie di produttori ed esporta caffè specialty coltivati tra 1.200 e 1.700 metri nella zona del Celaque National Park nella parte sud-occidentale del Paese.

Finca La Victoria
La seconda parte del talent si è svolta presso la Cooperativa Las Capucas con la visita a diverse finche. Come quella di La Victoria, la cui superficie supera i 17 ettari, di cui due circa sono di foresta. Proprietario è Manuel Cardoza, che ha dato il via alla coltivazione di varietà di caffè bourbon, caturra e ihcafè 90 nel 1994. In questa finca sono di regola la raccolta manuale (picking) e il tradizionale trasporto della materia prima con i cavalli. Anche qui i finalisti si sono sfidati nella raccolta mattutina fatta a mano. L’attenzione si è poi concentrata sulla macchina espresso, il suo utilizzo e la sua manutenzione, con particolare attenzione alla pulizia. Infine, si è passati alla tecniche di degustazione.

Finca Tierra de Benediction
Un’altra tappa importante è stata la Finca Tierra de Benediction. Don Rodolfo Romero acquistò questo terreno (14 ettari circa) nel 1945 per coltivarlo a tabacco, ma quando il figlio Tomas dopo un viaggio in Costa Rica venne a conoscenza delle piantagioni di caffè, la famiglia decise di convertire il terreno alla produzione caffeicola. Per i concorrenti la giornata alla Finca Tierra de Benediction è stata particolare: qui hanno lavorato insieme ai raccoglitori locali di caffè. Un’esperienza davvero unica e molto istruttiva. Dopo la consueta gara di raccolta del caffè al mattino i finalisti hanno potuto approfondire diversi temi quali le regole per una tostatura perfetta. In conclusione, una full immersion in piena regola e un’esperienza che i concorrenti ricorderanno a lungo. ★

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome