Un locale di Crema propone nuove idee in tema di cocktail: dai mix al peperoncino a quelli con sashimi, dalle spume ai soft drink per bambini
Solo un'ampia vetrata separa l'esterno dall'ambiente del Barcelona Café di Crema: anche lo sguardo distratto di un passante a volte può farsi catturare dal ricco buffet sul bancone, pensato e composto con fantasia da Marco Pistone, titolare del locale cremasco. E le sorprese non sono soltanto per gli occhi, ma soprattutto per il palato. Instancabile sperimentatore - è stato tra i primi a servire spume e gelatine alcoliche - Pistone punta differenziarsi attraverso una proposta fatta di abbinamenti originali tra food e beverage. Ardite alchimie come quella tra cocktail e pesce crudo: come il Fish Martini, servito appunto con gambero e scampo o accompagnato da filetti di sashimi o rotolini di sushi. Un successo. Tanto che il locale ha introdotto serate a tema, con la formula “Sushi e sashimi open-bar”. «Il pesce arriva freschissimo da un ristorante milanese - dice Marco Pistone - io preparo l'ambiente, con sottofondo di musica a tema e video manga».
Ricette originali e abbinamenti inusuali
D'altronde il locale si presta: decisamente hi-tech, dominato da un tono monocromatico, con pavimento lucido, collegamento wi-fi, tavoli in acciaio e sedute in plastica. Naturalmente bianche. La preparazione dei cocktail, con una predilezione verso i drink da american bar anni Settanta e Ottanta, è il punto di forza. L'offerta è quanto mai ampia e ben proposta anche a livello di carta (7-8 euro), prestando una cura particolare a chi è assetato di novità: dallo Yellow Martini (versare in una coppa ghiacciata 9,5/10 di vodka, 0,5/10 di Martini dry e 3 o 4 gocce di China Martini e aggiungere una scorzetta d'arancia caramellata per dare un leggero sapore affumicato) al Daiquiri condito con gocce di olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale e peperoncino per rendere la bevanda più stuzzicante, fino ad arrivare al Dve (Drink wine experience). Si tratta di un'esclusiva di Marco Pistone che consiste nell'abbinamento tra cocktail, vino e cibo, come quello che propone un Mojito in versione ristretta (nel bicchiere old fashion da 30 g), un bicchiere di pinot grigio, lardo di montagna con pane tostato e burro, accompagnato da una piccola terrina con miele di acacia (12 euro).
Le proposte tradizionali e analcoliche
Decisamente nuova anche l'offerta dedicata ai bambini: «È frutto della collaborazione con mia figlia - sottolinea Pistone - che desiderava qualcosa da bere simile a quello dei grandi». Le proposte (cinque euro), a base di banana, limone, fragola, frutti di bosco (c'è persino un Mojito in versione no alcol), sono valide anche per chi desidera un analcolico e funzionano bene anche perché il locale è aperto tutto il giorno. Per i tradizionalisti oltre 140 referenze di rum, provenienti prevalentemente da Guadalupe e Martinica, con punte di eccellenza e di rarità da veri estimatori del genere. Tra tutte spicca un Valdespino Jerez imbottigliato nel '62, vendibile solo come bottiglia intera, o da degustare il Domaine de Courcelles del 1972 o ancora il Montebello Vieux del 1984 assolutamente da servire in un ballon, come fosse un cognac (15 euro a bicchiere).
Un dialogo via web con i clienti
La creatività di Pistone ha un seguito e il titolare del Barcelona Café ha aperto un blog attraverso il quale si relaziona con i fedelissimi. Il web serve anche per raccogliere prenotazioni e informare circa le attività del locale. Eh sì, perché l'attività di promozione viene svolta a 360°, per esempio, con la partecipazione in veste di barman al libro “L'amore goloso” di Roberta Schira (ed. Ponte alle Grazie) per il quale ha ideato quattro ricette ispirate al tema del volume: la seduzione a tavola. Tra queste, l'omonima Amore Goloso. Si tratta di un notturno preparato nello shaker con 2 cl di crema di gianduia, 2 cl di ron cubano bianco, 2 cl di ron invecchiato, 3 cl di centrifugato di fragole, un cl di Galliano e decorata con peperoncino.