Tenuta all’Octavius Bar di Milano il 29 settembre, la finale italiana di Angostura Global Cocktail Challenge ha “laureato” Celestino Salmi che potrà così partecipare alla finale europea di Madrid il prossimo 22 ottobre.
Legno di mogano, rame e oblò sono gli elementi di arredo caratteristici dell’elegante Octavius Bar - House of Spirits & Fancy Drinks ricavato al primo piano dello shop Replay The Stage che si affaccia su piazza Gae Aulenti, nuovo punto di riferimento della movida milanese. A fare gli onori di casa ai dieci finalisti italiani dell’Angostura Global Cocktail Challenge (29 settembre) è stato il barman e food & drink manager Francesco Cione che, insieme al manager Danilo Bellucci e al responsabile vendite normal trade D&C-Eurofood Cristiano Raspanti, ha composto la giuria del concorso. A coordinare l’evento è stato Marco Sarfatti brand manager dell’importatore italiano di Angostura Carribbean Rum, la D&C di Zola Predosa (Bologna).
Manifestazione biennale patrocinata dalla omonima distilleria di rum di Trinidad-Tobago, Angostura Global Cocktail Challenge propone a bartender di tutto il mondo di partecipare con due ricette originali, una per la categoria Freestyle Cocktail a base del celebre Angostura Aromatic Bitters (Classic e Orange), l’altra per la categoria Rum Cocktail a base di uno (o più) Carribbean Rum della gamma Angostura (White Reserva, 1824, 1919, 5 yo, 7 yo).
A prevalere sono state le proposte di Celestino Salmi, noto bartender del Caffè Pasticceria Gamberini 1907 di Bologna, con Black Shadow (Freestyle Cocktail) e Welcome to Trinidad (Rum Cocktail), seguito da Pietro Sangineto, bar manager del Caffè Zanarini e da Max La Rosa, bartender del Gastro Pub Public Enemy di L’Aquila. Celestino Salmi potrà così partecipare alla finale europea a Madrid (22 ottobre), con la concreta possibilità di volare oltreatlantico nell’isola di Trinidad per la finalissima mondiale (febbraio 2016).
A latere del concorso si è tenuta una degustazione in anteprima di "Amaro di Angostura", liquore di 35° alcolici (bottiglia 75 cl) ricavato sulla base della celebre ricetta dell’Angostura Aromatic Bitters (1824), amaro concentrato (bottiglia 20 cl, 44,7° alc) ottenuto dall’infusione di radici ed erbe aromatiche come chiodi di garofano, genziana, cardamomo, china e di frutta come scorza di arance amare (dec.it). Nella foto, Max La Rosa (3°), Marco Sarfatti, il vincitore Celestino Salmi, Pietro Sangineto (2°) dietro il banco bar di Octavius Bar.
Le ricette vincenti di Celestino Salmi
Black Shadow
Ingredienti
2,5 cl Angostura Aromatic Bitters
1,5 cl sour
0,5 cl Latte Mandorla Fabbri 1905
1 cl Angostura Orange Bitters
Preparazione
Versare nello shaker, versare in tumbler basso, decorare con scorza di lime e bacca di vaniglia.
Welcome to Tobago
Ingredienti
6 cl Angostura Carribbean Rum 1919
1,5 cl Angostura Orange Bitters
mezzo lime spremuto
Preparazione
Versare direttamente in tumbler alto con ghiaccio, mescolare e aggiungere top di Ginger Beer, decorare con scorza di arancia, fetta di lime e zenzero, foglie di menta.