Una tappa fondamentale all’interno dei 130 anni di storia di Caffe Vergnano è senza dubbio quella del 1 aprile 2015, con il lancio della prima linea di capsule compostabili Èspresso 1882, compatibili con le macchine a uso domestico a marchio Nespresso e con le macchine Èspresso1882 TRÈ, certificate “OK Compost” da Vinçotte e smaltibili nel bidone dell’umido senza bisogno di separare l’involucro dal caffè. «Questo importante obiettivo è frutto di anni di ricerca ed è coerente con la vocazione al rispetto per l’ambiente che da sempre caratterizza la nostra azienda, certificata Iso 14001 già dal 1997 - afferma Enrico Vergnano, responsabile commerciale -. Siamo alla costante ricerca di soluzioni “green”, come la riduzione della presenza di alluminio negli imballi primari e secondari affinché possano essere smaltiti. Il cliente riconosce e premia questo impegno: un cammino che vogliamo proseguire con decisione».
Solide radici piemontesi
L’impronta “verde” emerge chiara anche nell’impostazione dei coffee shop in Italia e nel mondo, dove la confezione della miscela Caffè Vergnano 1882, il top di gamma, è in Pet riciclabile, gli arredi comprendono materiali naturali come legni e marmi e il merchandising è realizzato con materiali eco: tovagliette in carta riciclata e bicchieri take away in carta biodegradabile. Sono oltre 80 le caffetterie in tutto il mondo che si propongono quale luogo ideale per scoprire l’atmosfera del caffè italiano, in cui degustare un ottimo espresso nonché un pranzo o uno snack dal gusto insolito. Il rinnovo dell’immagine, avvenuta nel 2011, 10 anni dopo l’apertura della prima caffetteria firmata Vergnano a Chieri (To), ha visto l’inserimento su ogni elemento di un “marchio di fabbrica” evocativo: la macchia di caffè lasciata dalla tazzina sul piano d’appoggio, rielaborata con un tratto attuale, alla quale si accompagna la data “1882”, anno di nascita di questa antica torrefazione piemontese. Sono passati, infatti, oltre 130 anni da quando il nonno degli attuali proprietari, Domenico Vergnano, apre una drogheria nella cittadina di Chieri. Il caffè diventa presto protagonista dell’attività; negli anni ‘30 l’azienda acquista una fattoria produttrice di caffè in Kenya (poi venduta negli anni ‘50) e apre tre magazzini a Torino, Milano e Chieri. Negli anni Settanta la torrefazione si stabilisce nella nuova sede di Santena (To) in cui si trova ancora oggi.
Il rispetto delle origini
«Un tratto distintivo dei nostri caffè - spiega Enrico Vergnano - è la tostatura che avviene in maniera tradizionale, con un procedimento lento e tempi e temperature differenti in base alle origini. Questo permette a ognuna di ricevere il trattamento più adeguato affinché sviluppi al meglio in tazza gli aromi distintivi». Oggi guidano l’azienda, sesta produttrice di caffè in Italia, i rappresentanti della terza generazione: il presidente Carlo Vergnano e l’amministratore delegato Franco Vergnano, affiancati da quelli della quarta: Carolina, Enrico e Pietro, responsabili rispettivamente dell’export, del commerciale e della produzione e acquisizione di materie prime. È con l’ingresso di questi ultimi che prendono il via i Coffee Shop 1882, presenti in 15 Paesi, e l’impegno nei confronti dell’ambiente: entrambi promettono interessanti sviluppi nel futuro.