Baladin proclamato Birrificio dell’Anno

Concorsi –

Al salone Rhex di RiminiFiera, l’azienda di Teo Musso ha ricevuto l’ambito premio riservato ai migliori produttori di birre artigianali. Una carriera costellata di successi e iniziative, anche internazionali.

Organizzato dall’associazione culturale Unionbirrai, il premio “Birrificio dell’Anno 2013” è stato consegnato, durante il recente salone Rhex di RiminiFiera, all’azienda Baladin di Piozzo (Cuneo), fondata e diretta da Teo Musso (in foto). Il premio era legato alle migliori performance ottenute dalla singole birre di ogni produttore per il concorso “Birra dell’Anno 2013”. Quest’anno si sono iscritti 104 birrifici (+22% rispetto al 2012) con oltre 556 birre in gara suddivise in 24 categorie. La giuria era composta da 34 esperti italiani e stranieri ed è stata organizzata da Flavio Boero, quality assurance manager di Carlsberg e giudice internazionale di settore.
Baladin ha visto infatti l’affermazione dei prodotti: Leön (1° nella cat. scure ad alta fermentazione, alto grado alcolico, ispirazione belga), Lune e Terre (1° e 2° nella cat. affinate in legno), Xyauyù Barrel (2° nella cat. alta fermentazione, alto grado alcolico, ispirazione angloamericana).
Ancorchè tardivo, il riconoscimento va al rifondatore della birra artigianale italiana, non filtrata e non pastorizzata, la cui semplice iniziativa birrofila si è trasformata, nel corso del tempo, in una vera e propria avventura imprenditoriale a livello internazionale. Vale la pena ricordare e scorrere alcune date e avvenimenti dell’intensa vita aziendale del vulcanico Teo Musso.

Una lunga storia di iniziative

1986

Inaugurazione della Birreria Le Baladin (in francese il Cantastorie) nella piazza principale del comune di Piozzo, (Cuneo), nel cuore delle Langhe, in val di Tanaro. In scaffale un’ampia scelta di birre artigianali in bottiglia, in particolare belghe.

1996

Inaugurazione dell’impianto produttivo di birra con ristrutturazione del locale originario in brewpub, con spine per le prime birre firmate Baladin: Blonde e Ambrée.

1997

Prima birra Super Baladin in bottiglia 75 cl perché “la birra dev’essere bevuta in compagnia”.

2000

Esordio al Gbbf (Great British Beer Festival) all’Olympia di Londra.
Tra il locale di produzione e il brewpub distanti trecento metri, viene interrato un birrodotto sotto la piazza principale di Piozzo.

2003

Nasce Selezione Baladin, azienda per la distribuzione di specialità birrarie e alimentari in Italia e all’estero.

2005

Citazione per birra Isaac Baladin nella guida “The World Guide to Beer” dell’incontentabile critico inglese Michael Jackson (The Beer Hunter), considerata la “bibbia” di settore.

2006

L’orzo distico primaverile utilizzato per brassare le birre viene prodotto direttamente in un vicino terreno di 4 ha per assicurare la qualità di una “filiera moralmente controllata”: in questo modo l’azienda potrà assumere la qualifica di “birrificio agricolo”.

Viene disegnato e prodotto il caratteristico calice da degustazione birraria mod. Teku.

2007

Viene inaugurata, sempre sulla piazza principale di Piozzo, Casa Baladin, ristorante agrituristico con “comodo di alloggio”, ristrutturando un edificio rurale del Settecento grazie all’intervento dell’architetto Barbara Soddu. Gli arredi sono in stile eclettico, miscelando elementi moderni, barocchi, orientali. Per chi vuole, c’è a disposizione anche un bagno turco hammam.

Pochi mesi dopo viene inaugurato sulla costa atlantica del Marocco, a Essaouira (l’antica Mogador, vicino a Marrakech) il Ryad Baladin, una palazzina nel centro storico della medina dotata di dieci camere in stile bedy, in cui elementi moderni occidentali vengono mescolati a quelli tradizionali marocchini.
2008

Sempre a Piozzo apre Bottega Baladin, dove si possono trovare specialità alimentari mescolate ad arredi, vestiti e tessuti.

2009

Il successo di vendita spinge ad inaugurare un nuovo e più grande impianto di produzione in un capannone di 3mila mq nel vicino paese di Farigliano, con impianto fotovoltaico sul tetto.
Nasce Open Baladin, la prima birra open source la cui ricetta viene messa da Teo Musso a disposizione di tutti i produttori. Lo scopo è creare una tipologia italiana: birra chiara, note agrumate, 7° alcolici. Viene organizzato anche un apposito concorso per homebrewer sulla base di questa ricetta.

Apre Open Baladin Cinzano, nella omonima cittadina piemontese, grande locale dove sono presenti un centinaio di birre artigianali in bottiglia di tutta Italia e un impianto di spillatura di ben 40 spine, sempre per birre artigianali italiane.

Il Birrificio Baladin è invitato a far parte di Assobirra, l’associazione italiana delle (grandi) industrie della birra e del malto, di cui diventa consigliere nel direttivo.

In frazione Cussiano di Fossano (Cn) inaugura la prima coltivazione italiana di luppolo per uso birrario.

Apre Open Baladin Roma, locale vicino a Campo de’ Fiori, sul modello dell’analoga iniziativa di Cinzano, con una larga selezione di birre artigianali in bottiglia e 40 spine di birre artigianali provenienti anche dall’estero.

La coltivazione diretta dell’orzo comprende ora ben 25 ha nella vocata zona di Melfi, in Basilicata.

2010

Debutta il formato 25 cl in vetro per Super e Isaac Baladin.
Viene messa a punto una originale bottiglia da un litro con tappo macchinetta per la birra sfusa da asporto.

In collaborazione con la fonte di acqua minerale Lurisia, sono immesse sul mercato le bibite Ginger, Spuma Nera e Cedrata, ricorrendo a materie prime di qualità.

Per l’affinamento in botti di legno di alcune birre, viene inaugurata Cantina Baladin con oltre 160 barrique.

2011

Apre Baladin Café Saluzzo nella omonima città piemontese.

I campi di orzo coltivati direttamente sono diventati 68 ha.

In zona 5.a Strada, all’interno dello grande shop Eataly di specialità alimentari italiane, viene aperto il brewpub Baladin New York.

Lancio di Birra Nazionale, realizzata esclusivamente con ingredienti italiani: malto d’orzo (da Melfi), luppolo (da Cussanio di Fossano), lieviti (5 ceppi selezionati appositamente per Baladin).

Le birre Terre e Lune vengono affinate in botti di vino rosso. Inaugurato Baladin Café Cuneo nella omonima città piemontese, in viale degli Angeli.

In collaborazione con Slow Food, debutta la bibita Cola Baladin realizzata con noci di cola provenienti dalle piantagioni di Kenema (Sierra Leone).

La produzione birraria arriva a quota 9mila hl all’anno; ora l’obiettivo è raggiungere i 18-20mila hl per assicurare solidità all’intero processo produttivo.
2012

Inaugurato Petit Baladin Torino, locale bistrot nel quartiere di San Salvario, dove la birra artigianale è sposata con “cibo di strada”.
Inaugurata Birreria Roma all’interno dello shop Eataly ricavato nei locali non utilizzati della Stazione Ostiense.

A Roma, in piazza di Montevecchio, viene inaugurato il locale No.Au (Naturale Organico Alimento Umano) dove si può trovare una particolare selezione Baladin di birre artigianali e food biologico km 0 preparato da Gabriele Bonci.

Debuttano Barrel e Fumé, birra Oro Baladin affinata rispettivamente in botti di rum e whisky.

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