È stato un altro trionfo italiano nella Coppa del mondo della gelateria. Nella gara, svoltasi a Sigep 2016 (Salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali) presso la fiera di Rimini, la nazionale italiana si è imposta davanti a Spagna e Australia, portando così a quattro le vittorie complessive su sette edizioni della competizione.
Tredici i team, proveniente dai cinque continenti, che si sono contesi la vittoria. Oltre ai tre già citati, hanno partecipato Argentina, Giappone, Marocco, Messico, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Cile, Uruguay e Singapore.
La sfida, organizzata da Gelato e Cultura con Sigep di Rimini Fiera, si è svolta su tre giorni, durante i quali i team, ognuno composto da un gelatiere, un pasticciere, un cuoco e uno scultore del ghiaccio, si sono cimentati in ben sette diverse prove sulla base di un tema a loro scelta.
Quello proposto dalla nazionale italiana, guidata dal team manager Diego Crosara, pasticcere vicentino vincitore, tra l’altro, della medaglia d’oro alla Coppa del Mondo di Gelateria a Rimini nel 2012 nel ruolo di allenatore, e formata da Luigi Tirabassi della Gelateria Luigi Tirabassi di Subiaco (Roma), dal pasticcere Antonio Capuano di Riccia (Campobasso), dallo chef Alberto Carretta di Thiene (Vicenza) e dallo scultore del ghiaccio Amelio Mazzella di Regnella di Bacoli (Napoli), è stato "il contrasto del mare".
Tre giorni, sette prove
La competizione ha preso il via con l’entrèe con gelato gastronomico (tempo a disposizione un’ora) e mignon di gelato al cioccolato (da fare in due ore), che prevedevano, rispettivamente, la preparazione di finger food caldi da abbinare a un gelato gastronomico scelto dalla squadra e di quattro mignon del peso massimo di 40 grammi. Nel secondo giorno, i team si sono cimentati nella realizzazione di una coppa decorata con gusti assortiti e di una torta gelato (per ciascuna il tempo a disposizione era di due ore). Su tre giorni, invece, si sono svolte le prove artistiche, con la realizzazione di una scultura in croccante e di una scultura di ghiaccio. Gran finale, il terzo giorno, con la prova mystery box, una prova di abilità dove i gelatieri dei 13 team si sono misurati con la preparazione di un gelato utilizzando ingredienti segreti sorteggiati e comunicati al momento, da presentare su un cono stampato tradizionale (da realizzare in due ore). L’ingrediente andato in sorte all’Italia sono stati i macarons de Le delizie di Marchi.
A valutare gli elaborati, con particolare attenzione all'estetica, all'abilità tecnica e all'attinenza al tema, una giuria tecnica composta dai 13 team manager delle squadre e presieduta da Elìè Cazaussus, detentore del titolo 2014 con la squadra francese. Gli altri membri della giuria: Eduardo Nestor Zacaria (Argentina), Martino Piccolo (Australia), Mónica Mariana Spencer León (Cile), Marco Paolo Molinari (Giappone), Diego Crosara (Italia), Mohamed Alahmoum (Marocco), Oscar Ortega (Messico), Michał Doroszkiewicz (Polonia), Lim Kimwah (Singapore), Antonio Sirvent López (Spagna), Giuseppe Piffaretti (Svizzera), Alejandro Rivero (Uruguay), John Hui (Stati Uniti).
Presente anche una giuria artistica formata dalla critica d’arte Lorena Gava, da Beppo Tonon, campione mondiale di gelateria e maestro intagliatore di frutta e vegetali, e da Stephan Didier, presidente nazionale degli scultori del ghiaccio francesi, che ha assegnato alla Spagna un premio speciale per il Gran Buffet Finale, allestito sul campo di gara l'ultimo giorno di Coppa dove i team hanno presentato tutti i loro elaborati.