Un’aria normale per un posto speciale: il Taglio

Aria di casa e offerta raffinata: è il binomio su cui è costruito il Taglio, nuovo locale multifunzionale milanese che punta su proposte di qualità declinate in tutte le occasioni di consumo. Compreso il rito del caffè. di Nadia Rossi

Un “posto di casa” in cui andare a ogni ora, dalle otto del mattino fino a notte fonda, per fare colazione, pranzare, concedersi una pausa, gustare un aperitivo, cenare, comprare: è l’idea alla base del Taglio, nuovo locale multifunzionale milanese in zona Navigli (via Vigevano), che unisce sotto la stessa insegna caffetteria, bar, ristorante e negozio. Ogni cosa che si vede sulle scaffalature che rivestono il locale o anche nella zona dedicata alla vendita al minuto (frutta, verdura, pane, salumi, formaggi, carne, olio, sottoli, conserve, alcolici, pasta e molto altro ancora) è lì per essere comprata, gustata così com’è o trasformata nella cucina a vista dalla brigata guidata dallo chef Domenico Dalla Salandra.

Le prime preparazioni a catturare con il loro aroma sono le brioche, farcite al momento del servizio. Per chi vuole una colazione stile british o americana, vengono preparate espresso uova strapazzate e bacon. Pranzo e cena sono caratterizzati da portate concepite come gustose varianti della tradizione. Un esempio? La Cotoletta sbagliata, fatta con la carne di maiale (è qui “l’errore”) e una panatura che comprende gocce di arancia e scaglie di mandorle; la preparazione è rifinita con buccia d’arancia, che dà freschezza.

Un terzetto assortito

L’anima del Taglio è Raffaele Sangiovanni, socio di maggioranza del locale, che dopo 25 anni di carriera in tv nel 2012 ha lasciato Mtv, di cui era direttore marketing, per intraprendere questa avventura. A lui si sono uniti Marco Tamaro (grafico) e Andrea De Michelis (commercialista). Da qui il nome del locale, a indicare il taglio netto con la vita passata dei tre soci. Alla selezione dei prodotti ha contribuito Gianluca Biscalchin, food illustrator, che firma il logo e le illustrazioni che accompagnano ogni prodotto, compreso l’affresco a tutto food sulle pareti del locale.

«Le materie prime sono state selezionate una per una, andando dai produttori di tutta Italia - afferma Sangiovanni -. È una qualità che ha il suo peso anche a livello di costi: Taglio non è il locale in cui si pranza con 8 euro. Ma i riscontri dei clienti ci danno soddisfazione».

Il linguaggio della tv

Nell’ideazione del locale, Sangiovanni si è fatto ispirare dal suo lavoro precendente: «Dalla tv - spiega - ho mutuato il concetto che va costruita l’identità di un canale, ma le persone poi lo guardano in diverse fasce orarie. Dunque, la capacità di chi programma sta nel proporre i contenuti migliori per i telespettatori delle diverse fasce di orario. Così il nostro compito è offrire la migliore colazione, pranzi eccellenti, aperitivi gustosi; sapendo che un cliente soddisfatto sarà invogliato a tornare anche in altri momenti della giornata».

Caffè a tutto specialty

Responsabile della caffetteria è Giulia Pochettino; si muove con disinvoltura tra il classico espresso, erogato con una macchina per caffè modello Strada de La Marzocco, un aeropress o un caffè filtro, questi ultimi richiesti soprattutto dagli stranieri, che trovano anche a Milano un locale in cui gustare le preparazioni e i sapori a cui sono abituati. Sul banco c’è un cold brew estratto goccia su goccia durante la notte: il suo consumo avviene soprattutto a pranzo. Oggi il locale vende 1,5 kg di caffè al giorno, che diventano 2 il sabato e la domenica. L’espresso costa 1 euro, 1,5 servito al tavolo. Le torrefazioni cui si rifornisce il locale sono la greca Taf (i baristi del suo locale di Atene hanno vinto diversi mondiali Scae nelle varie categorie) e Rossoespresso di Varese. L’offerta spazia dal classico espresso al mondo specialty. Si prende il via con la miscela Taf Blend creata ad hoc per Taglio, 100% arabica per estrazioni espresso. Note più fresche, fruttate e acide nelle miscele Rosebud (caffè arabica da El Salvador, Rwanda ed Etiopia) e Delirio 3 (lascia un retrogusto agrumato di limone dolce).

Il caffè filtro è proposto in diverse declinazioni, con un prezzo medio di 3,5 euro. Le origini cambiano mensilmente: tra queste c’è un Geisha, coltivato e raccolto da Ninety Plus e distribuito da Taf: pregiato, con un profilo aromatico complesso. Entra un ragazzo e in inglese chiede se qui si prepara il caffè filtro; sceglie proprio il Geisha (è un caffè premium, al tavolo costa 5 euro). Si siede e avvia il computer. Lo gusterà lentamente, pranzando.

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