Nel centro di Napoli ha inaugurato il primo locale di proprietà dello storico marchio partenopeo. Un format elegante, rispettoso dell’ambiente e che presto potrebbe fare proseliti in città
Dalle bottiglie di acqua alle insegne di un locale pubblico: è questo l’inedito percorso di Ferrarelle, una delle marche italiane più note nel mondo delle minerali. Ha aperto a Napoli, in largo Vasto a Chiaia, il Bar Ferrarelle, la prima uscita pubblica del brand fuori dal mondo dei supermercati.
La scelta di Napoli non è ovviamente casuale: deriva dalla volontà di consolidare il duplice legame con la città che è terra d’origine sia di Ferrarelle sia della nuova proprietà dell’azienda, ma contemporaneamente nasce dalla considerazione che Napoli rappresenta un’eccellenza culinaria italiana.
Valorizzare l'identità del brand
«L’apertura del Bar Ferrarelle rientra in un percorso che ci permette di far vivere la marca in altri settori rafforzando ancora di più l’identità del brand», spiega il direttore marketing Antonio De Caro (nella foto). Il nuovo locale è un esperimento pilota che, se darà i risultati sperati, dovrebbe essere solo il punto di partenza per una rete di bar da aprire a Napoli. Ma non solo: il bar è anche il primo passo di una piattaforma di innovazione che l’azienda definisce molto originale, ma che per il momento resta ancora top secret. Dunque il bar è stato identificato come il format ideale per valorizzare Ferrarelle, che accompagna gli italiani dal 1893, dando vita a un luogo dove autenticità, non convenzionalità e gusto della sperimentazione si legano spontaneamente. Con il Bar Ferrarelle l’azienda vuole riproporre lo spirito e i valori del passato, legando le origini del locale alla riscoperta delle tradizioni, enfatizzando la continuità di un’eredità storica che affonda le sue radici nelle abitudini dei monaci cistercensi dell’Abbazia della Ferrara che usavano l’acqua Ferrarelle, direttamente prelevata dall’oasi delle sorgenti di Riardo, per la preparazione dei cibi e per le coltivazioni. Dalla tradizione conventuale sono state riprese alcune delle antiche ricette per la preparazione delle pastelle, della panificazione, dei dolci rigorosamente preparati con l’acqua effervescente naturale.
E comunque l’intera offerta del bar punta sulla tipicità locale, visto che propone i classici della tradizione napoletana, ma reinterpretati in forma mignon per evocare le bollicine dell’acqua. Il Bar Ferrarelle inoltre dà la possibilità ai consumatori di entrare in contatto con il mondo del glamour e del design attraverso l’esperienza “polisensoriale” offerta dalla Platinum Edition, la bottiglia dedicata all’alta ristorazione studiata dagli architetti di Hangar Design Group. All’interno del bar è possibile anche gustare l’acqua Ferrarelle nel bicchiere Effe, soffiato a bocca e rifinito a mano, creato su progetto del designer Carlo Casagrande con lo scopo di preservare la volatilità tipica delle bollicine.
E così questo punto vendita funge anche da vetrina per far scoprire al pubblico le innovazioni su cui l’azienda sta puntando negli ultimi anni, come l’attenzione ai temi ambientali e alla tutela delle risorse naturali. Per questo il Bar Ferrarelle è il primo bar di Napoli a Impatto Zero: aderisce al progetto impatto zero di Lifegate che, per non alterare l’equilibrio del nostro ecosistema, compensa le emissioni di anidride carbonica generata dalla sua attività con la creazione e la tutela di foreste in grado di assorbirle