Esplorare il mondo e prendersi cura della Terra è una priorità per il lettori del National Geographic: brand che firma anche una rete di store dove il food è la chiave per scoprire infusi e piatti inediti
Come far vivere ai propri clienti il piacere e l’esperienza del viaggio senza farli muovere dalla propria città: è la promessa (mantenuta) dei negozi National Geographic, che dal 2008 a oggi sono stati aperti nelle più famose vie commerciali di Londra, Madrid, Malaga, Andorra, Kuala Lumpur, Singapore e Palma de Mallorca.
E che presto sbarcheranno anche a New Delhi e Pechino, dove verrà inaugurato il progetto più ambizioso: un flagship store da 5.000 mq che sarà l’essenza di tutti i negozi National Geographic del mondo. Ossia luoghi che ricalcano il vero spirito della più grande società scientifica no profit del mondo, dove le suggestioni e le impressioni regalate dai viaggi vengono ricreate e amplificate grazie al mix di arredi etnici (tavoli, sedie e lampadari di vetro colorato, tutti in vendita), all’offerta di prodotti che provengono da tutto il mondo e a un’ambientazione di grande atmosfera, che coniuga materiali naturali, uso sapiente dell’illuminazione e di visul display interattivi per stimolare, educare e ispirare i visitatori a celebrare tutte le culture del nostro pianeta. In questi store si può comprare tutto quello che serve nel bagaglio di un giramondo, ma anche seguire incontri con autori e viaggiatori, farsi organizzare viaggi, partecipare a corsi di fotografia, e, ovviamente, mangiare e bere qualcosa.
Lo spazio caffetteria
La caffetteria è uno spazio molto importante: rappresenta il “cuore caldo” dello store e la parte più coinvolgente per i clienti, visto che offre un’esperienza alimentare unica. Infatti, dopo aver viaggiato con la fantasia curiosando tra riviste, dvd, oggetti di artigianato, abbigliamento tecnico e attrezzatura fotografica high-tech, sedendosi al bancone o a uno dei tavolini della caffetteria si può realmente assaporare il giro del mondo. Infatti il menù si discosta nettamente dalla tendenza dominante del “km zero”, di cui è invece antitetica: qui tutto arriva da lontano, dai paesi produttori considerati più eccellenti per ogni singolo prodotto. La caffetteria del National Geographic Store è il posto giusto per trovare il meglio delle bevande e delle specialità gastronomiche provenienti dai quattro angoli del mondo. Permette ai londinesi di prendersi un break con Vin Santo e cantucci toscani, ai madrileni di deliziarsi con un plateau di formaggi francesi e agli abitanti di Singapore di assaggiare un sandwich farcito con prosciutto iberico. Il tutto a un prezzo abbordabile e con la certezza di trovare solo prodotti autentici e garantiti dal punto di vista della qualità. La caffetteria funziona da mattina a notte: apre con la colazione, propone soluzioni gustose per una pausa pranzo veloce (anche in versione take away) o uno snack pomeridiano, e offre una lunga lista di cocktail per la sera.
Food in versione smart
Il pezzo forte dell’offerta food sono i pintxos, finger food di origine basca a base di carne, pesce o vegetali, realizzati espressamente per il National Geographic dallo chef spagnolo Miguel Espinosa, una vera “autorità” in materia. Un modo per coniugare la tradizione gastronomica spagnola con l’innovazione di un grande chef, il tutto in una dimensione “smart” e con un pricing abbordabile dal grande pubblico.
A completare l’offerta gastronomica ci sono panini, piatti di carne (anche biologica), taglieri di formaggi e salumi e un menù junior riservato ai clienti in erba. Di tutti i prodotti viene indicata in menù la provenienza. Stessa filosofia anche per la lista delle bevande che propone un’ampia carta dei vini (provenienti soprattutto da Spagna, Italia e Francia) insieme a un paio di Champagne.
Grande attenzione è riservata al caffè e al tè, le “bevande” che per eccellenza rimandano a mondi lontani. I caffè provengono da Colombia, Giamaica e Brasile e fanno tutti parte del circuito del commercio equo e solidale mentre i tanti tè disponibili sono tutti certificati biologici ed esprimono tutte le più note tradizioni locali: dal Matcha giapponese al Pu Erh cinese fino al Rooibos africano. Tutti gli infusi si possono accompagnare con torte e pasticcini, e con il cioccolato luxury che il noto artigiano catalano Enric Rovira realizza con i cacao d’origine più pregiati e gli ingredienti esotici che arrivano da tutto il mondo