Da cantina a moderno lounge con tanto di divanetti fucsia e brillanti giochi di luce. Succede al Grifoncino di Bolzano, meeting point cittadino all’interno di un albergo.
Antica cantina, celebre night club negli anni Settanta e ora avveniristico cocktail bar. La storia del Grifoncino si sviluppa in sequenza, attraverso le evoluzioni epocali dello spazio all'interno dell'albergo Greif di Bolzano. L'albergo di charme, recentemente ristrutturato dall'architetto viennese Boris Podrecca, presenta 33 camere firmate da altrettanti artisti di livello internazionale.
Nella fase di restyling della struttura si è avvertita l'esigenza di ampliare la hall, dotandola di un ricevimento più ampio e confortevole. L'interpretazione dell'architetto, coadiuvato dal titolare Franz Staffler, ha delineato un ambiente di 60 mq con una doppia funzione: banco bar con sgabelli all'americana dove consumare un drink veloce, e area con sedute confortevoli, adatta a conversazioni e incontri di lavoro. Dal semplice ampliamento il progetto è sfociato dunque in un locale dalla spiccata personalità che condivide l'ingresso con l'albergo ed eredita il nome dal nightclub realizzato nel 1969 dagli architetti Ponzio, Casati e Marotta.
Gli arredi di allora, realizzati in metacrilato trasparente e colorati di luci al ritmo della musica, lasciano posto al contenitore di vetro pieno di bottiglie vuote che compone il corpo bar, al pavimento retroilluminato in pannelli traforati di alluminio, ai pannelli di alabastro che formano la parete di fondo. Mobili e complementi sono creati appositamente su misura e prodotti dalla falegnameria “di casa”, mentre il sofisticato sistema di illuminazione sfrutta la tecnologia Led: 10 circuiti separati e gestiti tramite touch-screen dal banco bar permettono di ottenere una vastissima gamma di colori con qualunque intensità, insiemi di fasci di luce e scenari sorprendenti.
La nuova versione del Grifoncino si rivolge a un target di pubblico medio alto, dai 25 ai 40 anni, comprendendo ospiti dell'hotel e clientela esterna, a iniziare dai bolzanini che lo hanno eletto raffinato meeting point e lo affollano dall'ora dell'aperitivo.
L'offerta include drink e cocktail (da 7 a 9,50 euro), liquori, distillati e vini sia al calice che in bottiglia, mentre stuzzichini e altre piccole golosità provengono dalla cucina di un altro albergo della famiglia Staffler, il Parkhotel Laurin. L'orario d'apertura, dalle 16 all'una di notte, e le dimensioni contenute del locale consentono di limitare lo staff a una persona sola, il barman Salvatore Savino, che si occupa del servizio sotto la guida della direttrice dell'hotel Doris Gotter.
L'apertura del Grifoncino ha contribuito ad accrescere il richiamo e la qualità dell'offerta della struttura alberghiera, sfruttando le potenzialità promozionali del nuovo ambiente con appuntamenti culturali che aprono un dialogo con aziende e realtà locali. Lo slogan “your place” si collega a un programma di iniziative che si svilupperà dal sito web del locale dove gli utenti potranno proporre contenuti come immagini, video e musica per comporre un'originale programmazione multimediale del locale.