Bari omaggia il mito di cuba

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Gemellata con l’originale La Bodeguita del Medio, La Habana di Bari ha l’ambizione di diventare la miglior rumeria del vecchio continente. Con 587 etichette in assortimento

La passione per Cuba e in particolare per i suoi rum è la scintilla che accende l'idea a cinque ragazzi, che dopo qualche soggiorno nell'isola, il 31 dicembre del 1999 aprono un locale tutto ispirato all'isola caraibica: dall'ambientazione alla musica, dai rum alla proposta gastronomica. Il nome scelto sintetizza la filosofia del locale che da un decennio arricchisce la scena barese: La Habana, bodeguita particular. Il bar, nel centro del capoluogo pugliese nasce come fotocopia di una bodeguita rustica con influenze da pub: il leader del gruppo, Alessandro Magistro, allora era titolare di un piccolo pub.
Un'impostazione che resiste sino a due anni fa. Al volgere del decennio di attività, i cinque gestori della bodeguita (Alessandro Magistro con la moglie Deborah Virgilio, Marco Conte, Davide Carone e Alessandro Cherchia) si convincono che è arrivato il momento di cambiare arredamento e caratterizzare di più la proposta. Così per La Habana si scelgono colori caldi e comunque riposanti, luci soffuse, sedie e divanetti in midollino, tavolinetti in legno, lo schermo gigante che diffonde musica e scene di vita cubana. Il restyling permette di valorizzare anche quello che è il patrimonio della casa: 587 varietà di rum, opportunamente messi in risalto con scaffalature e vetrinette illuminate. Distillati selezionati da importatori come Velier, Samaroli, Martini, Meregalli ma anche acquistati da collezionisti oppure scelti in occasione di viaggi nei Paesi produttori. Per gestire questa “marea” di etichette, è stato creato un apposito database aggiornato ogni sera.
Quest'ulteriore accentuazione alla realtà caraibica ha permesso ai cinque “cubani di Bari” di avere la possibilità di gemellarsi con La Bodeguita del Medio, il più famoso locale dell'Avana. Ancora più importanti sono i viaggi e i soggiorni a Cuba di Magistro e compagni, per perfezionare l'arte del cocktail e scoprire tutti i segreti del rum. Dice Magistro: «Cuba è la culla dei cocktail. Solo qui si apprendono quei piccoli dettagli che fanno la differenza fra un generico barman e un artista dello shaker». A coadiuvare Alessandro dietro il banco c'è la moglie Deborah. A lei il compito di formare il personale e di perfezionare l'abbinamento di vino pugliese con la frutta esotica.

Cocktail e cicchetti a base di rum

Ma andiamo per ordine. Nella “Cuba di Bari” il Mojito è il principe della carta dei cocktail; subito dopo c'è il Daiquiri Floridita che i barman baresi hanno perfezionato presso l'omonima bodeguita cubana dove Hemingway era di casa. Segue la Caipirinha, il famoso Cuba Libre, una dozzina di cocktail classici, dal Negroni al Manhattan, e quattro wine cocktail a base di Negroamaro e Primitivo e frutta esotica e, su richiesta, con l'aggiunta di qualche buon rum. Tutti i cocktail sono proposti a 6 euro, che diventano 7 se si preferisce il distillato invecchiato, ma non più di 7/10 anni. E per non precludere a nessuno la possibilità di degustare un ottimo rum, in carta c'è anche il cicchetto, cioè 3 cl a metà prezzo del costo del bicchierino classico.

Abbinamenti e serate a tema

Ma in una rumeria degna di questo nome non potevano mancare proposte come l'abbinamento rum&sigaro e rum&cioccolato. Così compagno di un Bacardi è il sigaro svizzero Predoni Anisetta (6,50 euro); il rum venezuelano Cacique Antiguo Millenium è proposto in accostamento al sigaro cubano Cohiba (26 euro). Il cioccolato Baratti&Milano si sposa invece con il Flor de Caña 4 per uno scontrino medio di 8 euro che arriva a 17 euro se è servito il guatemalteco Zacapa 23 anni Etiqueta Negra.
E non finisce qui. Per soddisfare tutte le aspettative, a La Habana vengono organizzate serate a tema per ogni giorno della settimana.
Il mercoledì, per esempio, è riservato ai giovani con l'university single party a prezzi più contenuti: è richiesto il libretto universitario per usufruire degli sconti. Il giovedì sera c'è il brazilianaffair che offre uno splendido spettacolo di samba con band e ballerine brasiliane e una barlady bravissima nel preparare la Caipirinha.
A Cuba è riservato il venerdì e c'è sempre il tutto esaurito anche per la cena con specialità tipiche dell'isola (20 euro escluso le bevande). In questa occasione vengono battuti mediamente 200 scontrini nella proporzione di 60 per cento di cocktail e 40 per la cena. Ed è anche la serata dell'abbinamento di cibo cubano con vini pugliesi e distillati caraibici, tutto accompagnato da musica dal vivo e scene di vita cubana diffusa dal maxischermo. Sabato c'è spazio per le band e i dj locali: un omaggio alla baresità. Mentre domenica è la serata dell'aperitivo, a 7 euro con bevanda a scelta e buffet gratuito. Il rito dell'aperitivo sta incontrando il favore dei baresi, sia pure a fatica.

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