Blushing Bar, il bancone circolare in quercia rossa americana

The Blushing Bar bancone bar

Design, funzionalità, un materiale inusuale e un’innovativa tecnica di tintura. Presenta diversi elementi di originalità Blushing Bar, il bancone da bar nato dalla collaborazione tra Ahec (American hardwood export council), l’associazione che rappresenta a livello internazionale l’industria statunitense del legno duro, con gli architetti Chan+Ears e il designer Sebastian Cox.

Disegnato da Chan e Eayrs e pensato per la preparazione dei cocktail, il bancone è composto da 10 moduli di legno (acqua, spirit, frutta, erbe, holder, ghiaccio, bicchieri, soda, lavandino), dalle dimensioni di  connessi tra di loro a formare una struttura circolare studiata per permettere al bartender di avere comodamente a portata di mano tutto l’occorrente per il suo lavoro.

Ma una prima peculiarità di Blushin Bar è costituita dal materiale usato per la sua realizzazione. I moduli sono infatti costruiti con legno di quercia rossa americana, la specie dominante delle foreste del Nord America e molto presente nella parte orientale degli Stati Uniti, facendone così uno dei primi banconi bar realizzati con questa materia prima. Un legno pregiato, che si caratterizza per resistenza nel tempo, durezza e peso, proprietà che rispondono in pieno alle esigenze dei locali. Inoltre, è anche un materiale sostenibile: la quercia americana è infatti una specie molto prolifica, con un volume di crescita pari a 55,2 milioni di metri cubi all’anno, a fronte di un consumo pari a circa la metà, quindi con un bilancio annuale positivo di circa 21,3 milioni di metri cubi.

Altra particolarità del materiale è la naturale tonalità rosea che presenta, simile al colore dell’incarnato, e che spesso ne ha penalizzato l’utilizzo. Tonalità che può essere comunque modificata per soddisfare qualsiasi esigenza cromatica di ogni locale. A questo scopo, durante lo sviluppo del bancone, grazie al lavoro di Sebastian Cox, è stata infatti messa a punto un’innovativa tecnica di colorazione che, sfruttando la porosità del materiale e la sua fitta rete di venature, consente di tingere il legno dal suo interno, non sono superficialmente. In pratica, nel legno è stata realizzata una fitta serie di piccoli buchi uniformi, di circa 25 mm di profondità e 14 mm x 30 mm di larghezza, successivamente riempiti di inchiostro calligrafico rosso, in modo da garantire una distribuzione uniforme dell’inchiostro lungo tutta la superficie della quercia rossa. Una serie di morsetti e una guarnizione in gomma a tenuta d'aria è stata poi fissata all'estremità di ogni singolo modulo per sigillare la rete di venature  e i fori riempiti di inchiostro. Una volta chiusi, un canale d’aria ad alta pressione collegato ai morsetti ha fatto entrare otto flussi di aria compressa nelle venature di legno e nei fori in modo da svuotare questi ultimi dell’inchiostro per diffonderlo nella struttura porosa del legno, ovvero nel suo tessuto vascolare, colorando così di rosso brillante le venature della quercia ed esaltando la struttura del materiale.

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