Drink a base di caffè, un filone tutto da sfruttare

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La mixability “espressa” rappresenta una risorsa per il barman che vuole espandere l’offerta e catturare nuovi clienti. Le ultime tendenze all’edizione 2009 della illy Cocktail Competition, tenuta al Caffè Lavena di Venezia

Creme di latte e panna sono state le protagoniste della mixability a base di caffè espresso presentate alla 6° edizione della illy Cocktail Competition, concorso che premia professionalità, abilità e fantasia del barista, insieme all’attenzione per il servizio e alla cortesia. L’evento si è svolto lo scorso settembre in piazza San Marco a Venezia, nel dehors del Caffè Lavena, co-sponsor della manifestazione. Vincitore assoluto è risultato Marino Lucchetti, barman dell’Hotel Hilton Molino Stucky di Venezia con il suo cocktail Moro by Night, mentre al secondo posto si è classificato Alessandro Cara dell’Hotel Danieli di Venezia. «I cocktail a base di caffè sono una grande risorsa per il barman - puntualizza Umberto Caselli, presidente onorario Iba, International Bartender Association e giurato del concorso - ma occorre andare oltre i gusti già affermati, offrendo una maggior varietà di drink miscelati a base caffè. Bisognerebbe osare di più: fare studi, ricerche approfondite, provare e riprovare abbinamenti diversi con aromi, estratti di erbe particolari e spezie che non siano la solita cannella. È importante aprire nuove vie e stupire il cliente con effetti speciali in accordo con il gusto e l’aroma del prodotto di base». Ecco, dunque, alcune regole da tener presente nella mixability con il caffè. Gli alcolici che meglio si abbinano sono: Cognac, rum, whisky, vodka e assenzio. Se si vuole addolcire la preparazione si possono aggiungere liquori dolci e fruttati, che danno aroma. Meglio evitare l’accostamento con gin, vermouth e Calvados. I cocktail al caffè si prestano a preparazioni sia calde sia fredde. È consigliato il servizio in tazze e bicchieri di vetro, per esaltare la bellezza delle composizioni, soprattutto di quelle a strati da realizzare ponendo sulla base i componenti più pesanti (liquori, creme, sciroppi), al centro espresso, cioccolata, creme; infine, in superficie, gli ingredienti più leggeri come panna, crema di latte, spume.
La decorazione deve essere per lo più essenziale. Per dare più gusto alla preparazione e più piacere si possono accompagnare al drink un cioccolatino (meglio se sormontato da marmellate o gelatine di frutta), un biscotto, comunque un prodotto dolce.

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