Da luglio cala l’accise sulla birra prodotta dai microbirrifici

birra accise

Il primo luglio i piccoli produttori di birra faranno un bel brindisi. C’è da festeggiare la riduzione dell’accise sulle birre prodotte dai microbirrifici che hanno una produzione annua fino a 10.000 ettolitri annui, che proprio da quel giorno entrerà in vigore. Il ministro dell’economia Giovanni Tria ha infatti firmato il decreto, previsto dalla Legge di bilancio 2019, che contiene lo “sconto” sull’aliquota ordinaria a sostegno dei piccoli produttori e al consumo di una bevanda che riscuote un sempre maggiore successo in tutto il paese, con consumi che lo scorso anno, per la prima volta hanno superato i 20 milioni di ettolitri.

Inoltre, il decreto sposta definitivamente l'accertamento di accisa dal momento della produzione del mosto al prodotto finito, altra importante novità introdotta a favore dei produttori.

Un provvedimento atteso da tempo, precisamente dallo scorso 30 dicembre: la tassazione agevolata era infatti stata inserita nell’ultima Legge di bilancio, che aveva però previsto un apposito decreto ministeriale per darle attuazione. Decreto che doveva arrivare entro lo scorso febbraio, ma che invece ha tardato un po’, tenendo non poco sulle spine Unionbirrai, l’associazione che raggruppa circa 300 piccoli birrifici indipendenti italiani, che aveva anche partecipato ai lavori di stesura del testo, conclusi a fine marzo dopo un confronto finale con l'Agenzia delle Dogane.

L’Italia infatti era uno dei pochi paesi dell’Unione europea priva di misure a supporto dei birrifici di piccole dimensioni, sebbene fin dal 1992 esista una direttiva europea a favore di queste realtà.

Una lacuna finalmente colmata e per la quale è davvero il caso di brindare.

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