I sei campioni europei della Sustainable Cocktail Challenge di Flor de Caña

Sustainable Cocktail Challenge gruppo
La finale regionale svoltasi a Madrid ha incoronato i sei bartender sostenibili d'Europa. Per loro il cammino prosegue con la finale globale, in programma in Nicaragua il prossimo anno. Per l'Italia ci sarà Emanuele Aurioso

Sono sei i bartender vincitori della finale regionale europea della Road to Las Isletas, Sustainable Cocktail Challenge di Flor de Caña. Una competizione dove creatività fa rima con attenzione all’ambiente, nata per promuovere la mixology sostenibile nella comunità globale dei bartender, in linea con i valori del rum super premium del Nicaragua, distribuito in Italia da Velier, che si fregia di essere il primo distillato al mondo certificato Carbon Neutral e Fair Trade e prodotto utilizzando solo energia rinnovabile, con le emissioni di CO2 generate durante la fermentazione che vengono catturate e riciclate.

La finale europea è andata in scena a Madrid presso la House of Mixology, la rinomata scuola fondata da Luis Inchaurraga, eletto Miglior bartender di Spagna 2021, e ha visto in gara 18 bartender provenienti da tutto il Vecchio Continente, con i loro cocktail green con protagonista Flor de Caña Rum 12 anni. Cocktail che per questa quinta edizione del concorso, che coincide con il 135° anniversario del marchio, doveva essere un’interpretazione in chiave moderna e sostenibile di un grande classico della miscelazione.

I campioni europei

Per l’Italia, ad aggiudicarsi la vittoria è stato Emanuele Aurioso del Teleria 108 di Chiavari (Ge), impostosi sugli altri due finalisti tricolore, Domenico Sorrentino del Talea di Roma e Alessandro Di Palo di Hugo Hubriacheria di Napoli, con il suo Bloody Thirsty. Un cocktail, servito in un mortaio di marmo, con il quale il bartender ha fornito la sua interpretazione creativa e sostenibile del Bloody Mary, miscelando il rum con pomodoro fermentato, basilico e peperoncino, un pizzico di sale aromatizzato al pomodoro, preparato riutilizzando gli scarti di pomodoro, guarnendo il tutto con una foglia di basilico biologico del suo giardino.

A completare la rosa dei campioni europei: Yvonne Chan del Kwãnt Mayfair di Londra con il cocktail Rice Up! per il Regno Unito; Timothée Nicolas del Drops di Lille, con First of May per la Francia; Dawid Stoch dell’Art Katowice di Katowice con Clever Club, per la Polonia; Emil Durchev di LuminAir di Amsterdam con Not Your Usual Daiquiri per i Paesi Bassi; Oliden James Mata Saballo di Lovo Cocktail Bar di Madrid, con il cocktail Ron-Mate per l Spagna.

A decretare i vincitori una giuria d’eccezione composta da Anna Sebastian, fondatrice di Anna Sebastian Hospitality e Celebrate Her, consulente e imprenditrice nel settore hospitality, Emanuele Balestra, bar director e mixologist dell’Hôtel Barrière Le Majestic di Cannes, autore di Majestic Cocktails, e Luis Inchaurraga, bartender, fondatore della House of Mixology, sommelier esperto in vino, tè, caffè e spirit e autore di Más allá del cóctel.

La finale globale

Per i sei vincitori il cammino nella Sustainable Cocktail Challenge non finisce qui. Rappresenteranno infatti l’Europa nella finale globale della competizione, che si terrà sugli isolotti vulcanici del Nicaragua il prossimo anno, dove sfideranno i migliori mixologist sostenibili del resto del mondo. In palio c’è il titolo di World’s Most Sustainable Mixologist by Flor de Caña e un premio di 10.000 dollari.

La ricetta

Bloody Thirsty di Emanuele Aurioso


Ingredienti:
45 ml Flor de Caña Rum 12 anni, 90 ml pomodoro fermentato, basilico e peperoncino, un pizzico di sale aromatizzato al pomodoro home made
Guarnizione:
una foglia di basilico bio
Bicchiere:
mortaio di marmo

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